Arts@CERN, il connubio tra Arte e Scienza

Nell’agosto 2011 fu lanciata Arts@CERN, una iniziativa promossa dal direttore generale del CERN di Ginevra, il fisico Rolf-Dieter Heuer, che si prefiggeva di unire i più importanti scienziati del mondo con artisti di fama internazionale per creare connessioni creative che, come ebbe a spiegare la  curatrice e direttrice del progetto, la spagnola Monica Bello, “prendono la forma di interazioni, scambi e interventi specificamente pensati per l’occasione, in modo da spingere i protagonisti a superare i limiti dei rispettivi paradigmi.

Il La nacque prendendo spunto da una lectio magistralis tenuta da Charles Percy Snow il 7 maggio 1959 all’Università di Cambridge e da cui scaturì anche un saggio (Le due culture e la Rivoluzione scientifica). In questo libro l’autore attribuiva una delle cause della mancata risoluzione dei mali del mondo alla poca comunicazione tra il mondo umanistico e quello scientifico, evidenziando al contempo la differenza tra il mondo dei paesi ricchi e quello dei paesi poveri.

Ci sono vari progetti che interagiscono per decollare l’idea di far collidere i due mondi, si va dal programma Prix Ars Electronica Collide@CERN, che vede il coinvolgimento di un artista nelle attività scientifiche del CERN per un periodo di due mesi, seguito da un mese di lavoro a Linz, presso il Futurelab di Ars Electronica. Si tratta di una proposta chiamata Collide@CERN che mette a disposizione di una borsa di studio da parte del  museo e dalla fondazione austriaca Ars Electronica, ed offre l’opportunità a due artisti all’anno di passare tre mesi risiedendo al CERN. Troviamo nomi come il tedesco Julius von Bismarck, il compositore giapponese Ryoji Ikeda e il duo inglese Semiconductor.

Un’altra iniziativa è Accelerate@CERN, dove  si  ospitano per un mese artisti in rappresentanza di una nazione per volta, compreso un programma di visite guidate per due giorni, con incontri e scambi tra ricercatori e artisti, ed anche qui troviamo nomi altisonanti come Wolfgang Tillmans, Anselm Kiefer e della Rambert Dance Company di Londra.

Altro ulteriore progetto nell’ambito dell’interconnessione arte e scienza è Visiting Artists dove vengono selezionati fino a 12 artisti emergenti e affermati per una visita completamente finanziata di due giorni.

Julius von Bismarck, vincitore del primo premio Prix Ars Electronica Collide @ CERN Digital Arts nel 2011 e del CERN e quindi primo artista-in-residence, ha avuto a dichiarare: “Il motivo principale per cui io sono un artista è la stessa che sarebbe per essere un scienziato: scoprire quello che c’è nel mondo e come posso contribuire alla nostra comprensione di esso sono interessato a rendere la scienza senso-in grado – attraverso il corpo ei suoi sensi … “.

Altra testimonianza importante l’ha rilasciata Gilles Jobin, (Gran Premio svizzero di danza 2015), questi vinse nel 2012 la prima edizione del Prix Collide@Cern in danza e performance, da cui nel 2013, durante il programma di artista in residenza al CERN, creò la pièce «QUANTUM».

Proprio in questi giorni sono in scena al CERN i Semiconductor, vincitori di Collide @ CERN Ars Electronica Residency Award, e il loro partner scientifico Luis Álvarez-Gaume, Fisica Teorica, ennesima dimostrazione del felice connubio tra arte e tecnologia, hanno presentato  il loro lavoro di arte, scienza e tecnologia.

©Futuro Europa®

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