Rassegna stampa estera

Banche, Renzi contro l’UE, Maria Elena Boschi tra passato e futuro, l’inconcludente voto spagnolo dal quale sembra possiamo trarre benefici economici, sono gli argomenti che più hanno interessato la Stampa Estera anche se su tutti “vince” la scomparsa di Licio Gelli, grande maestro dei segreti italiani. Nota di colore: l’Italia patria del caviale, davanti a Russia e Iran. Il caviale lombardo, frutto di uno strano matrimonio tra acciaio e allevamento, vince su tutti.

Ancora salvataggio banche e malumore che cresce tra i “fan” del Primo Ministro Renzi che si trova oggi in un bel pasticcio. La sua credibilità ha subito un brutto colpo per questa discussa operazione che sta coinvolgendo non solo i nostri piccoli risparmiatori, che si sentono “abbandonati e amareggiati”come scrivono Stefano Bernabei e Valentina Za su Reuters, ma “influirà sicuramente anche sulle nuove regole che l’Europa si sta preparando ad emanare sul fallimento delle banche”, scrive James Politi sul Financial Times. Interessante l’analisi pubblicata da Stratfor sul complesso rapporto Italia-Ue. C’è tutto, dal conflitto con la Merkel per via del North Stream, alla questione migranti, dalla crescente voglia di populismo alle riforme. Punto cruciale la fine delle sanzioni economiche alla Russia, decisione che, secondo Stratfor, nella seconda metà del 2016 vedrà l’Italia in una posizione decisamente contraria al rinnovo. Se la popolarità di Renzi per qualcuno sta vacillando, Richard Barley sul Wall Street Journal scrive che “l’inconcludente voto spagnolo ha fatto dell’Italia la vincitrice sui mercati” perché la Spagna oggi sembra dover far fronte ad un prolungato periodo di incertezza politica, facendo si le obbligazioni italiane traggano vantaggio dalla maggiore stabilità dei suoi bond. Quasi incredibile da sentire, ma pare che l’Italia, nonostante i rendimenti ancora bassi degli investimenti, sia ancora una “scommessa sicura”. Renzi e la querelle con Angela Merkel . Ne ha scritto molto il Financial Times come riportato, tra gli altri, dal Corriere della Sera. Ma anche Renaud Honoré su Les Echos racconta di quanto questo progetto “irriti un Italia sempre più critica nei confronti dell’UE”. Il Primo Ministro ha “imposto” il dossier (imprevisto) all’esame del summit del Consiglio Europeo di questa settimana. La messa in discussione della “trasparenza” di Maria Elena Boschi è un altro danno collaterale del salvataggio banche. Chiaro il messaggio racchiuso nel titolo del Guardian: Maria Elena Boschi: the MP fighting for reform amid classic Italian scandal. In poche parole, la “giovane star rottamantrice della vecchia guardia è ora coinvolta in una crisi che sa di politica del passato. E dal passato è tornato a far parlare di se Licio Gelli, scomparso il 15 Dicembre. Philippe Ridet ne  ha dato l’immagine più significativa:  “la sua tomba è piena di segreti. Dire che quest’uomo era ‘torbido’ è un ‘eufemismo’. Il suo nome si trova in tutte le cronache sinistre dell’Italia contemporanea. Conosceva gli uomini e i loro misteri, sapeva usarli come una tastiera d’organo, al servizio di una visione del mondo che aveva ereditato dalla sua gioventù fascista”. Quando si tratta di “lusso”, che siano accessori, design o automobili, l’Italia è sempre prima. Oggi, come rivela Dominique Dunglas sul 24heures, anche sul bene di lusso numero uno: il caviale.

“Migliaia di piccoli investitori hanno perso il loro denaro nel  salvataggio di quattro banche”, scrivono Stefano Bernabei e Valentina Za e riportano la testimonianza di coloro che fidandosi ciecamente di coloro che “proponevano investimenti fruttuosi” e facevano “firmare pagine di fogli” senza spiegare l’alto rischio delle operazioni che stavano chiudendo. “L’Italia mostra che la reazione pubblica può essere pesante. Molte di queste persone non erano investitori sofisticati e hanno ammesso di non capire veramente cosa stessero comprando”. Spiegano i due giornalisti come i danni subiti dai piccoli investitori si stiano ripercuotendo anche su una delle fondamenta più profonde del sistema economico italiano: una rete di piccole banche che per decenni sono servite non solo come finanziatori ma anche come consulenti per le famiglie di tutto il Paese (…) James Politi sul Financial Times, analizza la situazione attraverso testimonianze e dati che mostrato il passo falso di Renzi in una regione “tradizionalmente in sintonia con il suo Partito, in un momento in cui sta anche combattendo contro il calo dei numeri elettorali”, sottolinea di come il “caso Banca Etruria abbia fatto riaccendere le preoccupazioni sullo stato di salute del settore bancario italiano.”

Il Geopolitical Diary di Stratfor analizza il perché l’UE deluda così tanto l’Italia.  “Se i segnali che arrivano da Roma sono da tenere sotto osservazione, il Governo italiano non è soddisfatto per come le cose vanno nell’Unione Europea e sta assumendo un atteggiamento sempre più di sfida. Recentemente, il Governo del Primo Ministro Renzi  è stato particolarmente critico sull’unione in generale e soprattutto nei confronti della Germania,accusando Bruxelles e Berlino di usare due pesi e due misure in casi come la crisi degli immigrati e la tesa relazione tra Europa e Russia (…) Se gestita male, questa frizione potrebbe creare nei prossimi mesi ulteriori problemi al blocco Continentale.” (…)

Il “caso Spagna” ha involontariamente riacceso speranze per i nostri investimenti. Richard Barley osserva che “nel corso di questo anno Spagna e Italia si sono scambiate il posto nel cuore degli investitori di titoli di Stato, con Roma che ha guadagnato su Madrid. Il risultato caotico delle elezioni politiche spagnole indica che l’inizio del 2016 dovrebbe vedere l’Italia rimanere la scommessa preferita in Europa meridionale, per quanto riguarda i titoli di Stato”. (…)

Renaud Honoré e Catherine Chatignoux mostrao un Renzi determinato a fare del North Stream una questione di principio davanti al Consiglio Europeo tanto che ne ha fatto un “dossier inaspettato”. “Oltre alla crisi dei rifugiati e la questione ‘Brexit’, il summit europeo che si tiene giovedì e venerdì a Bruxelles, dovrà affrontare il porgetto North Stream II, la pipeline voluta da Gazporom e cinque imprese europee che deve collegare la Russia alla Germania attraverso il Baltico (…) Il Progetto North Stream è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso”. Renzi aveva dovuto mandar giù bocconi amari come la gestione migranti e sermoni sui conti pubblici. I due giornalisti mostrano come il boicottaggio da parte di Bruxelles del “nostro” South Stream sia rimasto di traverso al Premier che ora non risparmia più nessuno.

Scrive Stephanie Kirchgaessner sul Gurdian: “Quando Matteo Renzi nel 2014 ha scelto una giovane e sconosciuta deputata chiamata Maria Elena Boschi per prendere in mano il suo ambizioso programma di riforme, in molti hanno colto la decisione come il segnale che il Primo Ministro stesse veramente voltando le spalle alla vecchia guardia, prevalentemente maschile, e stesse inaugurando una nuova era politica (…) ma ora, quasi due anni dopo da quando Renzi è entrato in carica, Boschi è emersa come la figura centrale di una crisi che ha tutte le caratteristiche del vecchio stile di politica italiana e che il suo Governo aveva invece promesso di cambiare. Si tratta di soldi, una banca fallita, legami familiari e, forse, frode”.

Per parlare di Licio Gelli servirebbe un libro. Riportiamo qui alcuni dei titoli più significativi con i quali la Stampa Estera ha annunciato la scomparsa. Si parla di Berlusconi e P2, la fuga da Champ Dillon, il collegamento con la CIA,e ovviamente il crack del Banco Ambrosiano e ancora Brigate Rosse, rapimento Moro, Marcinkus e Mossad. Le Temps: Mort de Licio Gelli, figure rayonnante et trouble d’une certaine italie; 24heures: Le ‘Venerable’ s’est tu; New York Times: Licio Gelli, Italian Financier and Cabal Leader, Dies at 96; the Sundaily:  Italy’s puppet master.

Stefano Bernabei e Valentina Za, Italian bank rescue leaves bitter families marooned, Reuters, 22 Dicembre 2015; James Politi, Italy bank rescues spark bail-in debate as anger at Renzi grows, Financial Times, 22 Dicembre 2015; Richard Barley, Spain’s Inconclusive Vote Makes Italy the Market Winner, The Wall Street Journal, 21 Dicembre 2015; Stephanie Kirchgaessner, Maria Elena Boschi: the MP fighting for reform amid classic Italian scandal,  The Guardian, 18 Dicembre 2015; Geopolitical Diary, Why the EU Frustrates Italy So Much, Stratfor, 17 Dicembre 2015; Renaud Honoré e Catherine Chatignoux, Renzi se saisit du projet North Stream II pour dire son irritation, Les Echos, 17 Dicembre 2015; Eric S. Margolis, Italy’s puppet master, the Sundaily, 20 Dicembre 2015; Sam Roberts, Licio Gelli, Italian Financier and Cabal Leader, Dies at 96, New York Times, 18 Dicembre 2015; Philippe Ridet, Licio Gelli, le grand maitre des secrets italiens, est mort à 96 ans, Le Monde, 17 Dicembre 2015; Le Temps, Mort de Licio Gelli, figure rayonnante et trouble d’une certaine italie, 16 Dicembre 2015; Bernard Bridel, Le ‘Venerable’ s’est tu,24heures, 16 Dicembre 2015.

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