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Smog: Grillo, ecco regalo governo fine anno: 9 inceneritori – “Il regalo di fine anno del governo per gli italiani è arrivato. Circola infatti una nuova bozza di decreto per la realizzazione di altri impianti di incenerimento indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei ministri, all’ Ufficio di Gabinetto e alla Direzione generale del ministero dell’ Ambiente relativa a 9 nuovi inceneritori”. Così Beppe Grillo sul suo blog torna ad attaccare l’esecutivo sull’emergenza smog. “Con i 40 giá attivi e i sei in fase di realizzazione, in Italia il totale sarà di 55 inceneritori. L’esecutivo – continua – si è inventato di sana pianta che l’incenerimento è primario e strategico in barba alla riduzione dei rifiuti, il recupero materia e la raccolta differenziata. Del resto, accontentare le municipalizzate di partito è prassi ormai nota”.(ANSA).

Smog: Verdi, in Italia 84.400 morti nel 2012 secondo dati Aea – “La penisola italiana, nel 2012, ha registrato 84.400 decessi di morti premature rispetto alla normale aspettativa di vita, a causa dell’inquinamento dell’aria, su un totale di 491.000 a livello Ue. In questa drammatica classifica di decessi per smog, tra i 28 Paesi dell’Unione europea, l’Italia è quello con il numero più alto”. Sono alcuni dati, presentati oggi da Angelo Bonelli, dell’esecutivo nazionale dei Verdi e da Gianfranco Mascia, portavoce dei Verdi di Roma, dopo il flash mob che si è svolto a Palazzo Montecitorio per un’Italia e città “più pulite”. Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente sono tre gli agenti killer responsabili del record negativo, ovvero le micropolveri sottili, il biossido di azoto e l’ozono. A questi inquinanti lo studio Aea attribuisce rispettivamente 59.500, 21.600 e 3.300 morti premature in Italia per un totale, dunque, di 84.400 decessi. Sempre secondo lo studio dell’Agenzia dell’ambiente l’abbattimento dello smog avrebbe ricadute positive anche sull’economia. Secondo le statistiche dell’Oms, infatti, gli 84.400 decessi evitati all’anno corrispondono a circa 226 mld di euro di spese e di perdite per la collettività e rappresentano il 14,6% del Pil. (AdnKronos)

Smog: Fassino, Anci proporrà decalogo di misure strutturali -“Chiederemo al Governo di esaminare provvedimenti piú strutturali di lungo periodo e di sostenere finanziariamente le misure di emergenza, come quella del biglietto unico antismog che abbiamo adottato in questi giorni e che prolunghiamo fino a domenica”. Ad annunciarlo, in vista dell’incontro di domani a Roma fra ministero dell’Ambiente, Anci e Conferenza delle Regioni, è Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente dell’associazione dei sindaci italiani. Nella riunione a Roma, convocata dal ministro Galletti, l’Anci proporrà un decalogo di proposte anti-smog. Fassino ha presieduto oggi il tavolo della Città Metropolitana sullo stato dell’ambiente al quale hanno preso parte anche rappresentanti della Regione. (ANSA).

Smog: Maroni a governo,investire e rottamare,servono 2 mld Blocco traffico? Misure di emergenza sono dei palliativi – “I dati cozzano contro ogni buona intenzione. Bisogna incentivare la auto a gas, a metano ed elettriche. Togliere le caldaie a gasolio. Rinnovare il parco del trasporto pubblico, e su questo sia il Comune di Milano che la Regione con Trenord stanno facendo molto. Le misure d’emergenza sono dei palliativi, c’è poco da aggiungere”: il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, intervistato da Repubblica, torna a criticare il blocco del traffico a Milano deciso dal Comune contro l’emergenza smog. E chiama in causa il governo, cui chiede 2 miliardi in cinque anni, per il trasporto pubblico locale e gli incentivi alla rottamazione. “Non puoi pensare – dice a proposito dello stop alle auto – che sia una misura risolutiva. E comunque sia crei un disagio senza un beneficio riscontrabile coi numeri”. A chi accusa la Regione, replica che “le misure prese ci sono da tempo: da ottobre 2016 bloccheremo tutti i diesel euro 3, ad esempio”. Ma se si vuole abolire del tutto il diesel, “servono tempo e gli incentivi del governo. Noi chiederemo 200 milioni l’anno per cinque anni. Se arriveranno, saremo la prima regione senza auto inquinanti. Oggi come oggi non posso chiedere a un pensionato di spendere 30mila euro per cambiarsi la macchina”. Maroni spiega di averne già parlato con il ministro dell’Ambiente Galletti, cui ha chiesto anche “incentivi per potenziare il trasporto pubblico locale, soprattutto su ferro, ci servono un miliardo di euro per i prossimi cinque anni”, da aggiungere agli incentivi alla rottomazione, “ha detto di essere d’accordo”.(ANSA).

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