Mabrouk!

Il Marocco è forse una delle nazioni africane più affascinanti. Ha una grande estensione che gli consente una varietà di paesaggi straordinaria e città che evocano leggende e fiabe. Ma al di là della situazione geografica e del fatto di essere una grande attrazione turistica, il  Marocco è una monarchia costituzionale tra le più illuminate del continente africano.

La Monarchia è uno dei pilastri istituzionali del Regno del Marocco. Sua Maestà il Re Mohammed VI, che regna dal 1999, è il Capo di Stato, “Amir Al Mouminine” Comandante dei Credenti e l’arbitro supremo tra le istituzioni dello Stato. Il potere legislativo nel Regno del Marocco è attribuito a un Parlamento composto da due Camere: la Camera dei Rappresentanti e la Camera dei Consiglieri. I loro membri ricevono il mandato dalla Nazione tramite elezione. Il 29 settembre 2011, in seguito alla revisione della legge elettorale, il numero dei membri della Camera dei Rappresentanti è stato portato a 395, di cui 60 seggi riservati alle Donne e 30 ai giovani di meno di quarant’anni. Le elezioni legislative tenutesi il 25 novembre 2011 sono state vinte dal Partito Justice et Développement-PJD (Partito Giustizia e Sviluppo) che detiene 105 seggi.

Il popolo marocchino, specie quello che vive nelle città più grandi, quello che beneficia del fiume di danaro portato dai turisti, è un popolo in via di sviluppo. Mohammad VI è un monarca illuminato; recentemente ha vietato agli uomini di religione la possibilità di fare politica: l’Islam fuori dalla politica; non è certo facile far fuori l’Islam dalla politica quando a fare politica poi sono sempre delle persone e quindi dei musulmani, ma il passo è stato fatto ed è molto rilevante. l punto forte del Marocco è che la monarchia ha avuto la capacità di comprendere il processo in atto e di reagire immediatamente. Quello che ha “salvato” il Marocco è stato il processo di transizione democratica cominciato negli anni ’90 e l’iniziativa del Re e le riforme da lui volute tra cui la nuova Costituzione. Se questo non fosse avvenuto, il Marocco sarebbe diventato come l’Egitto o la Tunisia.

E adesso arriva un’altra buona notizia: per la prima volta una donna è stata eletta Sindaco di Marrakech, la seconda città del Paese maghrebino, una delle più importanti città del Marocco e destinazione privilegiata del turismo. Fatima Zahra Mansouri, 33 anni, ha battuto il primo cittadino uscente Omar Jazouli nella votazione svoltasi nel Consiglio municipale. La donna è figlia di un ex vice-prefetto di Marrakech e ha studiato giurisprudenza in Francia. È il secondo Sindaco donna nella storia del Marocco, dopo Asmaa Chaabi, a capo della città di Essaouira dal 2003 ad oggi. «Sono onorata di rappresentare Marrakech, mi auguro di vivere fino in fondo quest’avventura», ha dichiarato il nuovo sindaco.

E noi le facciamo tanti auguri e li facciamo anche a tutto il popolo marocchino. Perché la nostra sicurezza comincia con sovrani illuminati e donne coraggiose che combattono ignoranza e pregiudizi con la forza della loro visione aperta e intelligente. Mabrouk, auguri!

©Futuro Europa®

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