Unesco: Parma Città creativa della gastronomia

Parma è stata ufficialmente proclamata dall’Unesco “Città creativa della gastronomia” 2015 ed è la prima volta che una città italiana ottiene questo prestigioso riconoscimento internazionale. La notizia è stata comunicata al sindaco di Parma Federico Pizzarotti da Irina Bokova, direttore generale di Unesco. Si conclude così positivamente l’iter avviato in primavera, il negoziato è durato circa sei mesi, e concretizzatosi lo scorso 10 novembre con la presentazione della candidatura a Parigi alla presenza dei massimi organismi Unesco. Insieme al Comune di Parma, che ha coordinato l’intera operazione attraverso l’Assessorato alle attività produttive e turismo, hanno lavorato tutte le istituzioni e le associazioni della città, senza dimenticare il contributo dell’associazione di cuochi “Chef to Chef” e il sostegno della Regione Emilia Romagna.

«Sono particolarmente soddisfatto» ha commentato il Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina. « La visibilità dell’Unesco aiuterà non solo Parma ma tutto l’agroalimentare italiano per contrastare anche quei fenomeni di Italian sounding che fanno delle nostre produzioni tipiche le più imitate al mondo». «L’Unesco», ha continuato Martina, «ha riconosciuto che il cibo non è solo un prodotto commerciale ma il simbolo di una comunità, il risultato di un processo identitario che dimostra la nostra creatività, anche in questo campo. Nessuno potrà replicare la capacità di chi il cibo lo produce e lo rende unico al mondo».

Questo riconoscimento è la conferma del valore del territorio parmense che crea prodotti di eccellenza e della sua naturale capacità di trasformarli in cibo. L’industria alimentare di Parma ha un fatturato pari a 7.600 milioni di euro, prodotto da 1.200 aziende e 14.500 addetti e un export di 1.399 milioni di euro. Una serie di attività agricole e industriali tra loro collegate che hanno dato vita a un vero e proprio distretto di filiera, dove la materia prima si trasforma in prodotto finito, grazie all’eccellente know-how di alcune grandi industrie unito all’esperienza artigianale delle piccole e medie imprese.

Conosciuta come il fulcro della Food Valley la provincia di Parma è indissolubilmente legata ai suoi prodotti: formaggi, salumi, conserve vegetali, vini, doni di una terra generosa ed il costante perpetuarsi di una tradizione ricca e autentica: una storia millenaria ha consolidato procedimenti ben precisi, che le moderne tecnologie hanno saputo conservare senza stravolgimenti, vincendo la sfida di riuscire a non compromettere la qualità dei prodotti. Parma è infatti la prima provincia italiana per valore dei prodotti alimentari a denominazione tutelata, che si fregiano di marchi europei, a garanzia di provenienza e caratteristiche.

Un risultato ottenuto grazie a produzioni alimentari uniche caratterizzate dal forte legame con il territorio, conservate e trasmesse nel tempo con l’impegno di generazioni di agricoltori ai quali va garantito un futuro con un adeguato riconoscimento economico che spesso manca.

©Futuro Europa®

Condividi
precedente

Cronache dai Palazzi

successivo

Rassegna stampa estera

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *