Italia delle Regioni

E’ stata richiesta la convocazione di un incontro in tempi brevi tra Governo e ANCI, per concertare e definire al meglio i progetti di riqualificazione urbana per Città metropolitane e Comuni capoluogo, realizzabili nel 2016 grazie allo stanziamento di un fondo di 500 milioni inserito nella Legge di stabilità 2016. Lo chiede il presidente dell’ANCI, Piero Fassino, in una lettera inviata al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti.

“Al fine di consentire a Comuni e Città metropolitane la predisposizione dei progetti entro la scadenza indicata nella norma – scrive Fassino – ritengo opportuno prevedere in tempi rapidi un coinvolgimento dell’Associazione al fine di definire al meglio i criteri generali del bando che, per essere approvato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri entro il 31 Gennaio 2016, ha tempi strettissimi di concertazione”. Da qui la richiesta di un incontro “tra le Amministrazioni centrali interessate e l’ANCI, utile alla definizione dei contenuti e delle modalità che consentano anche di rispettare le scadenze e assegnare le risorse ai Comuni e alle Città metropolitane, in tempi compatibili con la loro programmazione finanziaria”.

Toscana ed Emilia Romagna sono più “vicine” con la variante di Valico. Il  tratto appenninico in variante di Valico dell’autostrada A1 Milano-Napoli  è stato recentemente  inaugurato dalla società Autostrade per l’Italia S.p.A. alla presenza del presidente del Consiglio Matteo Renzi, del ministro Delrio e dei veritici della società concessionaria autostradale, Cerchiai e Castellucci, nonché dei presidenti delle regioni Toscana, Enrico Rossi ed Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. Il nuovo  tracciato – che affianca quello originario realizzato nel 1964 – attraversa le due regioni,  per 43,181 km in Emilia Romagna e per 14,993 km la Toscana, e si compone di 45 opere principali di cui 23 viadotti per uno sviluppo totale di 10,4 km e 22 gallerie per un totale di 29,273 km, determinando una riduzione dei tempi di percorrenza di circa 20/25 minuti rispetto  al tracciato originario, ancora percorribile.

Nei comunicati di Autostrade per l’Italia S.p.A. vengono illustrate le caratteristiche salienti dell’opera che riavvicina ulteriormente Nord e Sud Italia,  riducendo i tempi e migliorando la qualità delle percorrenze. La sezione stradale è realizzata con un minimo di tre corsie per senso di marcia con le dimensioni tipiche – 3,50 m per la corsia di sorpasso veloce, 3,75 m per quelle di sorpasso e di marcia normale e 3,00 per la sosta di emergenza – e uno spartitraffico di almeno 4,00 metri. I tratti in galleria sono caratterizzati da due corsie di marcia da 3,75 m e una corsia di emergenza, per maggior sicurezza, anch’essa da 3,75 m.

Per la realizzazione dell’opera sono stati necessari 5 cantieri principali (Poggiolino, Bollone, Acquatesa, Puliana e Molino di Frassineta), 1 cava (Sasso di Castro) e 2 depositi definitivi (Acquatesa, Fienile) oltre a 11 itinerari di servizio, in parte costruiti ex novo in parte coincidenti con la viabilità già esistente. L’ultimazione di questa grande opera  può costituire, unitamente alle linee di Alta velocità ferroviaria, un volano ed un precedente  per l’avvio – o la rapida conclusione di cantieri da tempo aperti – di ulteriori iniziative cantierabili, con positivi effetti occupazionali  e di miglioramento della mobilità nazionale e urbana e della qualità della vita dei cittadini.

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