Buio omega (Film, 1979)
Per gli amanti dell’horror e soprattutto dello splatter, Buio omega (1979) è il miglior film di Aristide Massaccesi, in arte Joe D’Amato, che cura in prima persona anche la fotografia. Il film viene rieditato nel 1987 con il nuovo titolo: In quella casa… Buio omega, ma la pellicola non subisce cambiamenti di sorta.
La storia è piuttosto articolata. Il soggetto di Giacomo Guerrini, ben sceneggiato da Ottavio Fabbri, diventa qualcosa di più complesso del semplice remake del vecchio film Il terzo occhio. C’è più tensione, l’azione è calata in una scenografia malsana e disturbante che mette in evidenza la mano di Massaccesi. L’azione si svolge in Austria. Francesco è un giovane ricco orfano di padre e madre (morti in un incidente d’auto), non ha bisogno di lavorare e per hobby fa l’imbalsamatore. Iris è la governate e vorrebbe sposarlo per diventare padrona di tutto. La figura della governante è molto ben tratteggiata da Franca Stoppi che recita una parte perfetta da donna diabolica, alternando espressioni da megera a finta dolcezza.
Nelle prime scene vediamo Iris che paga una strega per fare una fattura contro Anna, la fidanzata del ragazzo, per farla morire. Notiamo riferimenti ai riti vudu con bambolotti e spilloni, forse un ricordo del periodo dominicano. Dopo alcune scene di romanticismo esasperato con Anna che mormora: “Voglio essere tua prima di morire” e lui risponde: “Neanche la morte ci separerà”, la fidanzata muore. Francesco è distrutto dal dolore, il suo carattere si modifica, quindi decide di imbalsamare il corpo di Anna e di tenerla per sempre accanto. L’impiegato delle pompe funebri lo vede armeggiare con siringhe e liquidi sul corpo del cadavere, si improvvisa detective e alla fine manda all’aria i piani. Sono di notevole effetto horror le scene che vedono Francesco riesumare il corpo di Anna e imbalsamarlo: l’imbalsamazione è così realistica da sembrare vera. Pare che fosse carne di animale, interiora comprate in un macello e un cuore di pecora… La vicenda prosegue tra eccessi necrofili e gore molto ricercati dagli appassionati, ma non si dimentica l’ottima colonna sonora dei Goblin e uno straordinario doppio finale a sorpresa che mette in campo la sorella gemella della fidanzata morta. Non sveliamo, per chi volesse andare a vedere un film ancora oggi moderno e suggestivo.
Buio omega è un ottimo horror che consigliamo non soltanto a chi ama gli eccessi splatter. Non sono l’unico pregio del film. Tra questa pellicola e molti prodotti ibridi e informi, persino lavori statunitensi come La casa, c’è una differenza fatta di soggetto, di sceneggiatura e di caratterizzazione dei personaggi. Non vedrete un fumetto schizzasangue con Buio omega ma un vero film.
Da segnalare il flop al momento della sua uscita, forse era troppo duro ed eccessivo per il periodo storico, ma il film viene rivalutato sul finire degli anni Ottanta da fanzine e appassionati. Ecco il motivo della riedizione dal titolo In quella casa… Buio omega, prima VHS Lamberto Forni, oggi DVD.
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Regia: Aristide Massaccesi, in arte Joe D’Amato. Cast tecnico: Giacomo Guerrini (soggetto), Ottavio Fabbri (sceneggiatura), Ornella Micheli (montaggio), Ennio Michettoni (scenografie). Produce D.R. per Comunicazioni di Massa. Distribuisce Eurocopfilms. La musica suggestiva è dei Goblin, freschi del successo di Profondo Rosso. Interpreti: Kieran Canter (Francesco), Franca Stoppi (Iris), Cinzia Monreale (Anna e Teodora), Sam Modesto (Cossutto), Anna Cardini, Lucia D’Elia, Simonetta Allodi, Klaus Rainer, Edmondo Vallini, Mario Pezzin e Walter Tribus.
[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]