#greenitaly

Clima: il Papa, Terra maltrattata e vilipesa da sfruttamento avido di guadagno – Nuova denuncia del Papa Francesco per lo sfruttamento dell’ambiente: ” In questo giorno glorioso, ‘gioisca la terra inondata da così grande splendore’, eppure tanto maltrattata e vilipesa da uno sfruttamento avido di guadagno, che altera gli equilibri della natura”, denuncia ancora una volta Francesco prima della benedizione pasquale ‘Urbi et Orbi’ da piazza San Pietro. Il Papa pensa “specialmente a quelle aree colpite dagli effetti dei cambiamenti climatici, che non di rado provocano siccità o violente inondazioni, con conseguenti crisi alimentari in diverse parti del pianeta” (Adnkronos)

Trivelle: Greenpeace, ministero pubblichi dati piattaforme ‘Governo responsabile vuoto informazione gente sul referendum’ – “Il ministero dell’Ambiente renda pubblici i dati del monitoraggio ambientale delle piattaforme in mare”. Così Greenpeace si unisce all’appello delle Regioni, promotrici del referendum contro le trivelle, che oggi con una lettera inviata al ministero per l’Ambiente hanno chiesto “al governo e allo stesso ministero di rendere pubblici i dati del monitoraggio ambientale delle piattaforme operanti nei mari italiani”. La lettera delle Regioni – spiega – “prende spunto dal rapporto ‘Trivelle Fuorilegge’, realizzato da Greenpeace, e basato sui piani di monitoraggio ambientale di 34 impianti; dati di proprietà di Eni che sono stati trasmessi dal ministero all’associazione ambientalista in risposta a una istanza pubblica di accesso agli atti”. Con quella istanza – fa presente Greenpeace – si chiedeva accesso ai piani di monitoraggio ambientale di tutte le 135 piattaforme e strutture assimilabili presenti nei nostri mari, secondo i dati del ministero dello Sviluppo economico. Dunque rimane aperta una questione: dove sono i dati dei 101 impianti mancanti? Perché il ministero non li ha messi a disposizione, pur essendo obbligato in tal senso dalla legge?”. Inoltre Greenpeace fa presente che “il governo è il primo responsabile del vuoto di informazione che stanno scontando i cittadini italiani: è inammissibile chiamare gli italiani al voto senza aver messo a loro disposizione gli strumenti necessari a orientarsi e votare consapevolmente. Pretendiamo che siano resi pubblici i dati sull’impatto di oltre 100 piattaforme operanti nei nostri mari, di cui a oggi non si sa nulla”. (ANSA).

Sostenibilita’: startup e ambiente, arriva il premio Good Energy Award – A Rovereto la sostenibilità energetica diventa business. Si terrà il prossimo 7 aprile, infatti, presso gli spazi di “Progetto Manifattura – Green Innovation Factory” di Rovereto, la giornata promossa da Bernoni Grant Thornton, in collaborazione con Trentino Sviluppo, per la presentazione dell’Osservatorio annuale Good Energy Award. Al centro dell’incontro le esperienze e le testimonianze di chi ha saputo fare della sostenibilità energetica uno strumento di business, capace di ridurre i costi e migliorare la marginalità, oltre ovviamente essere una scelta di responsabilità sociale e di rispetto per l’ambiente. Ospiti a Rovereto i candidati delle prime sei edizioni dei Good Energy Award, il premio ideato da Bernoni Grant Thornton. Si tratta del primo riconoscimento pensato in Italia per premiare quelle aziende che hanno avuto il coraggio di investire in un mercato innovativo, non tradizionale, in modo responsabile verso l’ambiente, l’economia e il territorio. L’evento, organizzato in collaborazione con Trentino Sviluppo, si terrà negli spazi di “Progetto Manifattura – Green Innovation Factory” a Rovereto, spazio nato per iniziativa della Provincia autonoma di Trento che ha trasformato la Manifattura Tabacchi in un centro d’innovazione industriale nei settori dell’edilizia ecosostenibile, dell’energia rinnovabile, delle tecnologie per l’ambiente e della gestione delle risorse naturali. Oggi Manifattura ospita cinquanta imprese-start up, un fab lab, centri di ricerca e una piattaforma di supporto composta di servizi, consulenze e infrastrutture specializzate.(AdnKronos)

Ambiente. Geologi: 3.700 geositi in italia, 1 su 4 a rischio, no tutela – “Oggi in Italia abbiamo censiti ben 3.700 geositi, un grande patrimonio geologico che spesso non conosciamo ed anzi addirittura un geosito su quattro  è potenzialmente a rischio di perdita o manomissione”: lo denuncia Stefania Notarpietro, coordinatrice del tavolo ‘Geoparchi, Geositi & Geoturismo’ del congresso nazionale in programma a Napoli dal 28 al 30 aprile, organizzato dal Consiglio nazionale dei geologi e da tutti gli ordini regionali, nel corso del quale “i geologi accenderanno i fari proprio sulla grande opportunitá proveniente dai Geoparchi e dalla valorizzazione dei Geositi” “Poi ci sono molte aree che aspettano ancora di essere studiate. I geositi devono essere protetti ma attualmente non esiste una legge nazionale di tutela- prosegue Notarpietro- in mancanza di questa legge è la societá stessa che deve prendere consapevolezza del loro valore, e questo può avvenire solo attraverso la conoscenza del loro significato”. La domanda turistica mondiale “continua a crescere di circa il 5% annuo; una delle destinazioni piú richieste è l’Italia, secondo Paese al mondo per numero di Geoparchi con ben 10 , davanti c’è solo la Cina- aggiunge Aniello Aloia, coordinatore del Comitato nazionale italiano geoparchi mondiali Unesco- il geoturismo, inteso come  una forma di turismo che sostiene o accentua il carattere geografico del luogo visitato, il suo ambiente, il suo patrimonio, la sua estetica, la sua cultura e il benessere dei suoi abitanti può essere considerato turismo sostenibile per eccellenza e per il nostro Paese una grande risorsa”. (Dire)

©Futuro Europa®

Condividi
precedente

Altri orrori, altre sciocchezze, altre mascalzonate

successivo

#Boccioni100

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *