L’Averard Hotel in transizione
Londra – In un periodo di tempo compreso tra gennaio e ottobre 2016, l’Averard Hotel di metà ‘800 al civico 10 di Lancaster Gate si anima assumendo la forma di project space sotto la direzione di Slate Projects. Siamo già al quarto appuntamento che si avvicina alla propria conclusione, ma il ricambio non tarderà ad arrivare. Al limitare del lato nord di Hyde Park, l’ampio spazio apre le porte al pubblico, dopo quasi 10 anni in disuso.
Slate Projects, nata nel 2013 su idea di Alex Maurice, fa propria la struttura in un momento di transizione, in attesa che questa venga convertita in appartamenti di lusso. È proprio questa condizione di precarietà, a tratti artificiale, ad aumentare il fascino di un’ambientazione che riporta le tracce di eventi passati, che ora ci è permesso di immaginare. Questo ciclo di esposizioni abita la condizione liminale di un luogo a 6 mesi dall’apertura del cantiere che lo rimetterà sul mercato.
Colonne in marmo rosso, profusione di soffitti decorati a stucco, e pareti scrostate che rivelano stratificazioni di tinte, si rifanno a influenze ascrivibili a un barocco inglese fuori epoca, a maniere francesi e a un art déco anzitempo. Vi trovano spazio opere site-specific e non, talora prevedendo l’intrusione di pannelli divisori e piedistalli. A contraddistinguere la buona riuscita di questi incontri è il raggiungimento di un equilibrio all’interno dell’intervento d’inserimento di opere d’arte contemporanea in uno spazio la cui presenza non si limita più all’aspetto esterno di un palazzo chiuso – in questa breve occasione un non-luogo viene a esistere.
With Institutions like These… – fino al 10 aprile – Alex Maurice collabora con Victor Wang della K11 Art Foundation, che lo pregia della partecipazione di Emma Hart, vincitrice dell’edizione 2016 del Max Mara Art Prize for Women – nel 2015 Wang ne aveva curato una personale. Per un cocktail ben miscelato da 19 artisti, a questo nome si aggiungono, tra gli altri, Maria Taniguchi, vincitrice dello Hugo Boss Asia Art Prize 2015; Richard Wentworth, esponente di punta della New British Sculpture; Elad Lassry; e dei recentemente laureati, Rebecca Ackroyd e Lewis Betts, artista già legato a Slate Projects.
Su supporto video, pittorico, scultoreo e fotografico, si sviluppano su due piani scelte artistiche attente a negoziare di volta in volta le condizioni in cui vengono a essere, insinuandosi in intervalli tra ciò che queste opere significano di per sé e nel momento in cui vengono presentate. Lo spazio è chiamato a offrire il proprio potenziale a possibilità transitorie. Quest’inaspettata destinazione temporanea fa dell’Averard Hotel un’istituzione a carattere culturale – le opere sono tutte in vendita – per quanto si tratti di una semplice variazione di traiettoria che oscilla tra cancellazione, ideale, produzione artistica, piano urbanistico, e lo status quo di speculazione commerciale.