Historia magistra vitae
Ormai Renzi, dopo avere conquistato il Potere con un “Blitz” di Palazzo, “epurato” la vecchia classe dirigente del PD, minacciato di “confino” i Corvi del suo Partito, visti realisticamente i risultati del recente Referendum sulle Trivelle, rendendosi conto che la fine del suo mandato politico è vicina, credendo di potersi salvare dalla prevista disfatta autunnale, tenta un disperato contrattacco “bombardando” la Magistratura, minacciando di rappresaglia le Regioni perché ritenute traditrici nell’avere indetto il citato Referendum. Che l’Italia sia sempre più avvolta dalle macerie sociali, economiche, morali, politiche, poco importa.
Forse, per capire quello che realmente sta succedendo in vista del Referendum di Ottobre sulla riforma Costituzionale, farebbe bene a leggere un po’ di Storia per rendersi conto che non gli resterà che “suicidarsi” politicamente lasciando il timone di comando, come del resto da lui stesso annunciato in caso di sconfitta.
Solo allora, finalmente il potere occupato con tanta disinvoltura si sgretolerà, la Democrazia ritornerà in auge con – mi auguro – una classe dirigente capace, in grado di affrontare concretamente i seri problemi della società italiana, autorevolmente impegnata in Europa per contribuire alla ripresa del Vecchio Continente attualmente in profonda crisi. I suoi “Gauleiter” faranno bene a farsi da parte completamente, fuori da ogni tentativo di riciclaggio, e sicuramente a tutte coloro che hanno collaborato con lui ,spesso istigandolo, non verranno “tagliati i capelli”. Siamo tutti diventati più civili.
In questo senso, ci permettiamo di suggerire al Presidente del Consiglio di leggere con attenzione il “De Oratore” di Cicerone: ” Historia Magistra Vitae “(La storia è Maestra di Vita ).
[NdR – L’autore dell’articolo Membro Political Assembly PPE Bruxelles]
