Demoni e Meraviglie, XIV Fiera Gutenberg

Catanzaro – Lunedì prossimo prenderà il via la XIV edizione della Fiera del Libro, della Multimedialità e della Musica, organizzata all’interno del Progetto Gutenberg, e che vede avvicinarsi fra loro autori e studenti tra dibattiti e presentazioni.

Questo appuntamento, nato all’interno del Liceo Classico P. Galluppi di Catanzaro nel 2003, deve i suoi natali all’illuminata iniziativa del Preside Armando Vitale che, dopo aver smesso i panni del dirigente scolastico, nel 2013 ha fondato l’Associazione Gutenberg Calabria per continuare a sostenere il progetto e contribuire al suo sviluppo, appoggiato dalla nuova Preside del liceo Classico P. Galluppi Elena De Filippis, dall’Associazione Aniti e dalla Fondazione IMES.

La Fiera del Gutenberg, divenuta ormai un appuntamento fisso, con gli anni si è ampliata coinvolgendo attivamente oltre 50 scuole della regione Calabria impegnate a fare rete tra varie realtà scolastiche nella diffusione della cultura, con un segno di controtendenza nel piatto sconfortante della realtà regionale.

Il lavoro di sensibilizzazione alla lettura si è andato sempre più estendendo, tanto da coinvolgere un pubblico di lettori giovanissimi e ciò ha spinto gli organizzatori ad incrementare le proposte letterarie con generi più adatti a loro. Le proporzioni e l’importanza raggiunta dalla Fiera del Gutenberg sono tali da aver creato intorno ad essa un fitto programma di anteprime d’autunno e invernali che accompagnano gli appassionati verso il grande finale di fine Maggio.

Demoni e Meraviglie è il tema affrontato dalla Fiera Gutenberg di quest’anno, che si concluderà il 28 Maggio, con un calendario fitto di interventi caratterizzato da un’alta presenza di autori, giornalisti ed editori. Tanti sono i nomi illustri che presenteranno i loro libri esponendo le tematiche trattate in essi; John Denis Liu, Edoardo Boncinelli, Paolo di Paolo, Piero Bevilacqua, Guido Crainz, Angelo Guerraggio, Giulio Giorello, Adrian Bravi, Igiaba Scego e Marco Balzano sono solo alcuni degli autori che metteranno la loro conoscenza a disposizione di un pubblico appassionato e curioso.

Il successo del Progetto Gutenberg sta anche nell’aver divulgato le pubblicazioni di numerosi autori Calabresi come la giovanissima Emanuela Costanzo, presente alla Fiera con Nido di Aquile, e Amedeo Toraldo che presenterà L’arte della seta a Catanzaro tra il Mezzogiorno e l’Europa nel Sei e Settecento.

A fianco alle presentazioni ci saranno anche delle importanti proiezioni come “Magna Graecia/Europa impari” di e con Anita Lamanna e Erwan Kerzanet, un film documentario che espone un ritratto del Sud Europa e della Calabria in tempo di crisi, che verrà proiettato il 27 Maggio presso il Supercinema di Catanzaro, seguito da un dibattito al quale interverrà il Procuratore Capo della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro Nicola Gratteri.

Numerose sono le attività che supportano la Fiera, come workshop e laboratori dedicati all’approfondimento di determinati argomenti. Inoltre, il Progetto Gutenberg organizza anche mostre fotografiche e pittoriche, opere teatrali e proiezioni multimediali con lo scopo di avvicinare i giovani e la cittadinanza alle risorse presenti nel territorio calabrese.

La Fiera del Gutenberg negli anni ha raggiunto delle proporzioni e un successo insperato su tutto il territorio nazionale, tanto da rappresentare un unicum nel Meridione e questo ha spinto l’Associazione Gutenberg Calabria ad iniziare una campagna di raccolta fondi a sostegno del Progetto Gutenberg con la speranza di sensibilizzare l’opinione pubblica verso i problemi che spesso questo genere di attività si trovano a dover affrontare. I contributi economici che riusciranno e raccogliere verranno poi investiti per garantire la continuità dell’evento ed una Fiera sempre ricca di contenuti ed in grado di stare al passo con i continui mutamenti sociali.

L’attenzione al cambiamento rappresenta il motore di questo Progetto che, attraverso il confronto tra i giovani calabresi e gli autori nazionali ed internazionali, cerca di sprovincializzare la cultura calabrese.