Ciao Tito, ora rivoluzionerai tutto lassù
Ho conosciuto l’On. Potito Salatto, per noi tutti Tito, durante le elezioni politiche del 2013. Mi colpirono il sorriso contagioso, la sua estrema disponibilità e l’intelligenza politica. Uno dei pochi politici, all’epoca era europarlamentare, che rispondeva sempre al telefono e che si scusava se doveva rimandare un appuntamento. Mi fece innamorare della sua idea di fondare in Italia un Partito popolare espressione diretta del PPE, a cui apparteneva. Un Partito popolare in Italia con l’apertura ed il collegamento diretto a quell’Europa a cui apparteniamo. Tito era un uomo che dava sempre corpo alle sue idee con l’entusiasmo di un ragazzo, per cui si mise subito al lavoro ed io ho avuto l’onore, assieme ad altri, di prendere parte al progetto. Da lì a poco più di un anno fu fondata l’associazione Popolari per l’Europa confluita poi nei Popolari per l’Italia con la Presidenza del Senatore Mario Mauro e la Vice Presidenza di Tito.
Sono stati anni di lavoro intenso, entusiasmanti, perché Tito era un trascinatore coinvolgente. Abbiamo organizzato la campagna elettorale per le europee e lui era il capitano di una nave in corsa. Non era geloso della sua posizione politica, anzi ci aiutava, insegnava a costruire la buona politica sui territori, lui abituato alle campagne della DC della prima Repubblica. Sempre con una grande energia, generoso anche di sé stesso e del suo tempo. Sempre con la barzelletta pronta nei momenti critici.
Non mancavano le sgridate, ma poi come un buon padre si addolciva, perdonava, ricominciava come nulla fosse, certo che il suo insegnamento avesse messo il seme fecondo. Ma era anche un padre affettuoso con tutti noi. L’anno scorso, in un momento molto critico della mia vita personale era sempre presente con affetto, pronto ad aiutarmi, non è mai mancato il forte incoraggiamento da parte sua. Ho affrontato una battaglia durissima e lui non mi ha abbandonato un solo istante e, quando le cose si sono risolte, era sinceramente felice.
Ci ha sempre protetti, anche durante questa sua breve e fulminante malattia, minimizzandola per non farci preoccupare oltre modo ed ha scherzato fino a due giorni fa, come era solito fare. Ora Tito se ne è andato in modo irruente, veloce, decisivo, come era nel suo carattere. Un leone che affonda la zampata e ti lascia senza fiato, questo era Tito.
Il nostro dolore è forte, ma sono convinta che non appena si sarà ambientato lassù, creerà un progetto e riuscirà a coinvolgere tutte le anime che lo circondano e sarà sicuramente un grande progetto. Ciao Tito, grazie del tempo che mi hai regalato, delle cose che mi hai insegnato, della fiducia che mi hai dato. Prima o poi anche io arriverò lassù e parteciperò al tuo progetto, tieni un posto anche per me. Ti voglio bene amico mio.
Un Commento
Molto intenso il tuo ricordo. Partecipo con cordoglio al vostro lutto.