Forza Italia, Partito Mediaset?
La rinascita di Forza Italia sembra ripartire da Cologno Monzese. Nessun nuovo predellino ma un nuovo corso per il movimento azzurro da troppo tempo in difficoltà.
I problemi di Salute di Berlusconi hanno finalmente smosso dal torpore di questi anni i pezzi da novanta della galassia Fininvest che, spesso a distanza, hanno seguito sempre le questioni politiche dell’ex Cavaliere. Il ricovero al San Raffaele per la sostituzione della valvola aortica è stata l’occasione perfetta che ha consentito alla primogenita Marina, insieme ai fedelissimi Fedele Confalonieri e Gianni Letta di mettere finalmente mano al cerchio magico di Arcore che ormai aveva stretto in una morsa opprimente l’ex Premier.
Al di la della cronaca politica in merito agli avvicendamenti in casa degli azzurri a fare la differenza sarà la nuova linea politica dettata dall’azienda. È noto a tutti che il patto del Nazareno fu guidato da venti d’azienda e che la compagine più politica del movimento lavorò per affievolire le tendenze governative, ma oggi a conti fatti, dopo mesi di mala gestione sembra tornato al timone il team Fininvest.
I nomi che oggi sono stati scelti per resettare il partito sono gli storici fondatori del ’94 che avranno il compito da un lato di ridare vigore alle idee forziste e dall’altro ricucire quei rapporti con Renzi tanto cari alle aziende. Già perché la preoccupazione principale oggi si chiama Movimento 5 Stelle. Con i sondaggi in mano a Berlusconi, Grillo, grazie all’Italicum, potrebbe governare il paese con serie ripercussioni sull’impero Fininvest. Ora la strategia intrapresa sembra molto chiara: puntare tutto sul No al referendum, indebolire Renzi e sedersi nuovamente intorno ad un tavolo per definire modifiche alle riforme e legge elettorale.
Sul fronte partito invece sembra tutto meno chiaro. Da una parte la fronda del nord che spinge per la realizzazione di un nuovo soggetto che sia alternativo a Forza Italia e che possa ricompattare tutti le diverse anime fuggite dal defunto PDL. Dall’altra ci sono i sostenitori del centrodestra filo leghista, in quota minoritaria, ma comunque attivi sul fronte. La guida Mediaset dovrà trovare la sintesi tra le diverse anime ma che in ogni caso guardi con fare meno aggressivo verso Renzi, in funzione del fronte antigrillo.
Ora, il rientro a casa di Berlusconi e la pausa estiva servirà per mettere a punto la strategia per la rinascita del Partito, sacrificando anche quelle personalità che nel tempo hanno contribuito alla distruzione del Movimento. La nascita del partito Mediaset è avviata e presumibilmente non si fermerà. Sarà necessario capire nei prossimi mesi quale e se esisterà una vera rivoluzione ormai troppo spesso annunciata e mai realizzata.