Rio 2016

Domani iniziano le Olimpiadi, che gioia. Un evento sempre molto atteso, stavolta forse ancora di più.

L’ideatore della cerimonia d’apertura ha dichiarato in conferenza stampa che la sua sarà speciale: “Perché attraverso questa cerimonia vogliamo far capire, soprattutto ai giovani, che c’è ancora speranza. Ma serve prendersi cura di questo pianeta. E il Brasile è uno degli ultimi giardini del mondo, che va curato e conservato nel modo migliore. I temi fondamentali di questa cerimonia saranno tre: la sostenibilità, con il riferimento alla natura da preservare, la tolleranza, in considerazione del melting pot di razze che esiste in Brasile e, infine, il sorriso, che è forse la caratteristica principale del Brasile, raccontata attraverso la musica. Vero motore che fa sorridere, appunto, e ballare tutti i brasiliani”.

Dopo aver letto tutto ciò, senza che fossero iniziati giochi ho avuto voglia di cambiare canale. Quanta banalità in queste parole specie riferite a un posto dove molti dei suoi “giovani” la parola speranza non la contemplano affatto nel vocabolario. Sarebbe stato più contemporaneo parlare di “faremo del nostro meglio per divertirvi”, non ci sono messaggi, state tranquilli per un po’, dimenticate che il Brasile è una delle mete più gettonate per il turismo sessuale di ogni età, che le puttane sono quasi un ceto sociale, che si guadagna più denaro con un ondeggiamento di chiappa che con un lavoro onesto.

E poi, in un momento in cui il Comitato olimpico suggerisce ai suoi atleti di non fare sesso perché c’è il rischio, oltre alle solite conseguenze da sesso sfrenato in questi posti, pure di far nascere bambini fortemente disabili a causa della Zika. E lui parla di giardini.

Comunque l’appuntamento è molto atteso; sarà bello, anzi bellissimo vedere gli sportivi più grandi della terra cimentarsi; ci commuoveremo quando il nostro medagliere crescerà e tutti noi ripasseremo l’inno di Mameli sperando di sentirlo suonare spesso. Personalmente, con la speranza che Roma non vinca la candidatura del 2024; perché la città è allo stremo, non ce la fa più a subire stupri.

E adesso, vinca il migliore, il meno corrotto; mai come ora abbiamo bisogno di sognare, in modo pulito, semplice, senza fronzoli. Forza Azzurri!

©Futuro Europa®

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