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Forestale: sarà impugnata a Tar norma accorpamento con Cc Istanza per portare questione a Corte Costituzionale – Le principali sigle sindacali del Corpo Forestale, tra cui Sapaf, Ugl e Dirfor, impugneranno di fronte al Tar la norma che dispone l’accorpamento con l’Arma dei Carabinieri. E la norma potrebbe finire di fronte alla Corte Costituzionale perché nel ricorso verrà chiesto al Tar di sollevare questione di costituzionalità sulla legge. In queste ore si sta affrontando il caso anche nel corso di riunioni sindacali a cui partecipano i legali incaricati di stendere il ricorso. Un’iniziativa a cui, a quanto si apprende, potrebbe affiancarsene un’altra promossa da alcune Regioni, intenzionate a impugnare direttamente la norma di fronte alla Consulta. La Forestale contesta in particolar modo la ‘militarizzazione’ del Corpo che deriverebbe dal passaggio sotto l’Arma dei Carabinieri e il fatto che l’opzione si traduca per i singoli in quella che, secondo i sindacati, è una sorta di scelta obbligata: transitare sotto i Carabinieri o trasferirsi nei ranghi della pubblica amministrazione, cambiando completamente funzione. Il decreto legislativo che prevede l’accorpamento è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 settembre scorso. Ma i suoi effetti si dispiegheranno attraverso un provvedimento che deve emanare il comandante del Corpo Forestale dello Stato entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta. Quest’ultimo provvedimento è atteso già per fine ottobre: materialmente, sarà questo il testo oggetto del ricorso di fronte al Tar, con la richiesta di sospenderlo e di inviare gli atti alla Consulta. Sempre alla fine del mese prossimo, quindi, verrà presentato e il numero di ricorrenti si profila molto alto, dicono i sindacati.(ANSA).
Rinnovabili: Greenpeace ‘accende’ il sole a Lampedusa e in 20 città – Centinaia di volontari di Greenpeace Italia hanno simbolicamente installato riproduzioni di pannelli fotovoltaici in venti città italiane, per sensibilizzare i cittadini sui vantaggi dell’energia solare e chiedere al governo un impegno concreto in fatto di rinnovabili. Un’attività organizzata nell’ambito della campagna “Accendiamo il sole”, lanciata lo scorso giugno in occasione dei 30 anni di attività di Greenpeace in Italia. Proprio grazie al crowdfunding legato a questa campagna, in appena due settimane, riferisce Greenpeace, “si è raccolto quanto necessario a regalare all’isola di Lampedusa un impianto fotovoltaico da 40 kW”. Questo impianto, che verrà consegnato nelle prossime settimane, “oltre a permettere di produrre energia pulita, consentirà al Comune un risparmio totale di circa 200 mila euro. Inoltre, si eviterà l’immissione in atmosfera di quasi 300 tonnellate di CO2, l’equivalente di 1 milione di km percorsi in auto” sottolinea l’associazione ecologista. “Le isole italiane non connesse alla rete elettrica nazionale come Lampedusa sono oggi un esempio di spreco. Nonostante siano ricche di sole e vento, queste meraviglie del Mediterraneo infatti producono la quasi totalità della propria energia dal petrolio, gravando sulla bolletta di tutti noi per oltre 60 milioni di euro l’anno” avverte Luca Iacoboni, responsabile campagna Clima ed Energia di Greenpeace Italia. “Riteniamo che non si debbano più impiegare soldi pubblici per incentivare fonti fossili e inquinamento. Per questo -spiega- chiediamo al ministro Calenda di modificare questo sistema, avviando le nostre isole verso un futuro 100% rinnovabile, rendendole così un modello di sviluppo da imitare nel mondo”. (AdnKronos)
Rinnovabili: inaugurata centrale fotovoltaica su tetto più potente Svizzera – Oltre 23mila pannelli fotovoltaici che si estendono su 43.000 m², una superficie equivalente a quattro campi e mezzo da calcio. E una potenza installata di 6,7 MWp. E’ la centrale fotovoltaica su tetto più potente della Svizzera inaugurata a Courgenay da Bkw, azienda specializzata nel settore dell’energia e delle infrastrutture, Energie du Jura, centro di competenza in materia energetica nel Canton Giura, e Gefco, gruppo attivo nella logistica industriale. Entro il 2021 – informa una nota – l’impianto coprirà da solo la metà degli obiettivi del Canton Giura in fatto di produzione di energia rinnovabile. Nata nel 2015 dalla volontà di Gefco Svizzera di modernizzare il proprio parco veicoli finiti di 78.000 m², il quale ospita fino a 3.000 auto d’importazione prima della distribuzione sul territorio nazionale, la centrale fotovoltaica a copertura del sito di Courgenay è rilevante per dimensioni e capacità. La centrale è infatti composta da 23.886 pannelli fotovoltaici che si estendono su 43.000 m², una superficie equivalente a quattro campi e mezzo da calcio. La potenza installata di 6,7 MWp fa del sito di Courgenay la centrale fotovoltaica su tetto più potente della Svizzera, capace di produrre annualmente 6,7 GWh di elettricità, pari al consumo annuale di 1.550 famiglie. (AdnKronos)
Energia: E.On realizzerà sistema batterie per rete elettrica britannica – Rafforzare la stabilità della rete Uk con un’innovativa batteria sviluppata da E.On: il gruppo energetico ha siglato un contratto con National Grid, operatore della rete britannica di trasmissione dell’energia elettrica. Con la forte crescita delle energie rinnovabili la cui produzione elettrica è soggetta alle condizioni atmosferiche, il flusso di energia immesso nella rete è diventato sempre più incostante. National Grid ha quindi lanciato un bando per lo sviluppo di una soluzione a questo problema. La batteria allo ione di litio sviluppata da E.On ha una potenza di 10Mw, dimensioni di quattro container, può fornire elettricità sufficiente ad alimentare circa 100 vetture elettriche. Il progetto è uno degli otto selezionati da National Grid tra 243 proposte e aiuterà a bilanciare meglio la domanda e l’offerta in tempo reale, assicurando che la qualità della fornitura di elettricità sia costante e rendendo addirittura possibile aumentare la quantità di energia rinnovabile immessa nella rete. (AdnKronos)