Francia, verso le Elezioni 2017
Le elezioni in Francia si svolgeranno a fine aprile del prossimo anno e i grandi giochi sono già iniziati. Innanzitutto il Partito Socialista attualmente alla guida del paese con François Hollande difficilmente ricandiderà il l’attuale Presidente. Un tasso di disoccupazione al 10,3 per cento che corrisponde al doppio di Regno Unito e Germania, una crescita economica che è stata sempre inferiore a quella dei maggiori paesi europei. I sondaggi dicono che anche gli elettori socialisti non apprezzano la guida del paese tenuta da Hollande. “A meno di un miracolo, ci sarà un cambio al governo della Francia”, ha raccontato la settimana scorsa alla rivista VSD la sindaca di Parigi, la socialista Anne Hidalgo. Il delfino designato pareva essere l’ex-ministro dell’economia Emmanuel Macron, ma le sue inopitate dimissioni viste come un tentativo di ostacolare Hollande, ed un atteggiamento definito ‘arrogante’, lo hanno reso inviso ai maggiorenti del partito, da Manuel Valls al segretario Jean-Christophe Cambadélis. Manuel Valls e la sindaca di Lille Aubry non hanno finora avanzato la candidatura, lo stesso Macron dice di puntare alle elezioni del 2022, il fatto è che si preannuncia un bagno di sangue stile 2002 per la gauche e nessun leader socialista vuole bruciarsi in una guerra persa in partenza.
Da parte degli storici rivali del Partito Repubblicano, troviamo sette candidati alle primarie presidenziali, tra cui l’ex presidente Nicolas Sarkozy. Quindi gli ex-primi ministri Alain Juppé e Francois Fillon, l’ex ministro dell’Alimentazione, dell’agricoltura e della pesca Bruno Le Maire, l’ex ministro dell’Ecologia, dello Sviluppo Sostenibile, dei Trasporti e dell’Alloggio Nathalie Kosciusko-Morizet, l’ex ministro del budget Jean-Francois Cope e il presidente del Partito cristiano democratico Jean-Frederic Poisson. Le primarie dei repubblicani sono in programma il 20 e il 27 novembre mentre primo turno delle elezioni presidenziali francesi si terrà il 23 aprile 2017. Il candidato più probabile appare al momento proprio Alain Juppè che appare nettamente avvantaggiato rispetto ad un ritorno di Sarkozy.
La terza forza politica, ma oramai candidata a diventare la seconda, è il Front National (FN) di Marine Le Pen, accreditata dai sondaggi di una quota che va dal 26 al 29 per cento, appare la più probabile avversaria di Alain Juppé al ballottaggio finale. Questo ha fatto dichiarare al vice presidente del partito di estrema destra, Florian Philippot “Ciò conferma la nostra dinamica di ulteriore crescita“. Marine Le Pen al primo turno batterebbe anche l’ex presidente di destra Nicolas Sarkozy (27 per cento) e perderebbe solo con Alain Juppé che al primo turno raccoglierebbe i 33 per cento dei voti, contro una sinistra che con Hollande starebbe tra il 15 e l’11 per cento, salendo tra il 15 ed il 20 per cento con Macron.