1929 e 2008: crisi economiche a confronto
Tutto iniziò con il cosiddetto giovedì nero, 24 ottobre 1929, quando la borsa di Wall Street crollò una prima volta per poi annichilirsi la settimana successiva, il martedì nero 29 ottobre, dopo anni di crescita sfrenata. Una crisi mondiale di inaudita violenza imperversò dal 1929 al 1932, travolgendo le economie di ogni paese.
Il marasma economico, prodotto dalle devastazioni della guerra mondiale e mai sanato nel decennio successivo, a causa della discordia internazionale, esplose infine sotto la forma di un fulmineo crollo dei prezzi. Il ciclone si manifestò dapprima in America, nel campo dei prezzi agricoli: raggiunse nell’ottobre 1929 la borsa di New York, travolgendo anche i valori industriali, e da qui dilagò nel resto del mondo.
Gli storici e gli economisti hanno individuato nell’attuale crisi economica molti degli eventi che si potrebbero considerare come cause della crisi del 1929. Prima fra tutte la distribuzione del reddito, poi la cattiva struttura delle aziende industriali e finanziaria, il pessimo sistema bancario ed infine l’eccesso di finanziamenti a scopo di lucro che venivano elargiti senza troppe garanzie.
Le due crisi hanno anche molte differenze ed una delle più vistose e fortunatamente positive è stata la diversa reazione allo scoppio della “bolla” delle Banche Centrali. Si è evitato di commettere il più grande degli errori che caratterizzò la grande depressione: allora gli Stati che vennero colpiti dalla crisi non furono capaci e non provarono nemmeno troppo seriamente a trovare una soluzione comune. Ogni Stato elaborò la propria ricetta, con aspetti corretti e con aspetti sbagliati. Ciò portò ad una sovrapposizione di interessi, uno scontro tra i vari obbiettivi. La Germania, il paese più duramente colpito decise che l’unico modo per uscire dalla crisi fu affidarsi alla follia espansionistica del nazismo e il Giappone similarmente iniziò una politica di aggressione ed espansione in tutto il pacifico. In pochi anni l’inconciliabilità degli interessi e degli obiettivi degenerò nella Seconda guerra mondiale.
Occorrono regole certe e condivise e soprattutto trasparenza. La crisi economica del 1929 la possiamo definire come il contrasto tra il cosmopolitismo dell’economia e il nazionalismo della politica; quella del 2008 invece, il dualismo fra euro e dollaro, il cui antagonismo è forse la vera causa delle crisi economiche parallele, europea e americana.
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