Quadriennale d’Arte 2016
Roma – Lo scorso 13 Ottobre si sono aperte le porte della XVI Quadriennale d’Arte, dopo una lunga preparazione che ha visto coinvolti 11 curatori e 99 artisti. La mostra è stata allestita nel Piano Nobile di Palazzo delle Esposizioni dove i visitatori potranno ammirare le 150 opere che sono suddivise in 10 sezioni, ognuna con un argomento particolare che racconta il punto di vista degli artisti sullo stato dell’arte e del panorama sociale e politico odierno.
Ogni curatore presenta un proprio gruppo di artisti con le loro opere, ognuno di questi gruppi è inserito in una specifica sezione. Simone Ciglia e Luigia Lonardelli con I would prefer not to/Preferirei di no, danno spazio ad artisti che esprimo una certa resistenza ed una volontà di fuga dagli stereotipi, non vogliono che la loro arte sia interpretata secondo codici identitari.
Michele D’Aurizio con Ehi, voi! raccoglie una serie di artisti che hanno scelto di esprimersi con il ritratto, la selezione è stata dettata dalla capacità di queste opere di trasmettere una visione del nostro tempo in grado di abbracciare sia la sfera individuale che quella sociale. Luigi Fassi ai suoi artisti ha dato come tema La democrazia in America, una rilettura del pensiero di Tocqueville basata sulla storia dell’Italia contemporanea.
Simone Frangi usa il titolo di un lavoro di Pierpaolo Pasolini per descrivere il nostro Paese, attraverso le opere in esso incluse, dunque Orestiade italiana rappresenta una riflessione sui vari aspetti che compongono il nostro Paese: culturale, politico ed economico. Luca Lo Pinto con la tematica scelta, A occhi chiusi, gli occhi sono straordinariamente aperti, raggruppa una serie di opere che ci permettono di accostarci al concetto di identità che fa parte della memoria, una fotografia dei cambiamenti che si sono succeduti nel tempo all’interno della relazione tra singolo e collettività.
Matteo Lucchetti affronta il tema della ruralità, attraverso De Rerum Rurale si reinterpreta lo spazio reale, ripercorrendo anche le tappe storiche, concentrando l’attenzione sull’interazione tra spazio naturale e spazio antropizzato. Marta Papini con Lo stato delle cose include un nucleo di artisti molto diversi tra loro, ma in grado di instaurare un dialogo tra le proprie opere e il pubblico. Qui gli artisti potranno cimentarsi in proiezioni, conferenze e laboratori dove potersi raccontare al pubblico.
Cristiana Perrella con La seconda volta ha selezionato un gruppo di artisti che nell’elaborare le loro opere usano materiali che possiedono una loro storia precedente, il cui risultato finale descrive un nuovo racconto e stupisce per la trasformazione subita da questi oggetti. Domenico Quaranta attraverso la sezione Cyphoria raccoglie una serie di opere che affrontano il modo in cui la nostra società, in ogni suo aspetto, da quello politico a quello comunicativo, dalla sfera intima a quella dei sogni, è stata contaminata e stravolta dai mezzi di comunicazione. Denis Viva con Periferiche raccoglie una serie di artisti che si sono trovati a lavorare in periferia per necessità intrinseche alla loro stessa arte, la quale pone la propria attenzione sulla ricerca espressiva.
L’esposizione, che si concluderà l’8 gennaio 2017, prevede anche l’assegnazione del Premio Quadriennale di 20.000 euro, il cui vincitore verrà selezionato il 28 ottobre da una giuria internazionale, composta da Ferran Barenblit, direttore del MACBA Museo di Arte Contemporanea di Barcellona, Volker W. Feierabend, Presidente della Fondazione VAF di Francoforte, Susanne Pfeffer, direttrice del Museo Fridericianum di Kassel e prossimo curatore del Padiglione Germania alla Biennale di Venezia. Saranno, inoltre, assegnati 15.000 euro per il Premio illy Under 35, il cui vincitore verrà selezionato dalla stessa giuria del Premio Quadriennale e dal direttore artistico di illycaffé, Carlo Bach.
All’interno dell’esposizione saranno presenti altri progetti, come quello rivolto ai giovani tra 16 e i 25 anni promosso da Eni; quello di Terna gestore della rete di trasmissione elettrica italiana, che presenterà il progetto Young@Art, di cui la prima parte sarà dedicata a tirocini formativi durante la Quadriennale, mentre la seconda parte sarà costituita da incontri di orientamento presso Accademie di Belle Arti ed Istituti superiori. Grandi Stazioni Retail darà invece l’opportunità al vincitore del Premio Quadriennale di esporre le proprie opere all’interno della Vetrina Roma Termini.
Ci sarà anche uno spazio dedicato ai 50 anni della BMW, che esporrà Art Car, creata da Sandro Chia nel 1992 che rispecchia la filosofia culturale di BMW, la quale non manca mai di supportare grandi eventi artistici. Ci saranno anche AXA Italia e AXA Art, che intendono valorizzare le nuove generazioni di artisti.