Italia-Spagna, si consolidano le relazioni bilaterali

Madrid – Dopo quattro anni un Presidente del Consiglio italiano si è recato in Spagna per incontrare il suo omologo spagnolo. Lo scorso 27 gennaio Paolo Gentiloni ha incontrato Mariano Rajoy al Palazzo della Moncloa, qui a Madrid, sede della presidenza del Governo spagnolo.

Con quest’incontro tornano a consolidarsi le relazioni tra Spagna ed Italia giacché l’ultimo incontro tra un premier italiano ed uno spagnolo risale al 2013. L’ultimo capo di governo italiano ad esser stato in Spagna fu Enrico Letta, dal momento che l’ex premier Matteo Renzi non ha mai incontrato Mariano Rajoy nell’arco del suo mandato.

L’incontro ha avuto al centro il progetto di realizzare un “accordo bilaterale” tra i due Stati (il dodicesimo per l’esattezza), inteso come stabile relazione bilaterale interrotta durante gli anni del governo Renzi e finalmente ripresa ora dal Primo ministro Gentiloni.

Si tratta di una vera e propria rivitalizzazione delle relazioni tra i due paesi “cugini”, che come sappiamo, e come del resto hanno confermato i due Capi di governo, sono due paesi che condividono molte cose tra le quali cultura, tradizione, struttura sociale, turismo, economia e commercio.

Già a dicembre, Angelino Alfano, nostro attuale Ministro degli Esteri, si era recato a Madrid per incontrare Alfonso Dastis, il Ministro de Asuntos Exteriores spagnolo, e venne manifestata l’intenzione di organizzare per l’inizio del 2017 la famosa “Cumbre Bilaterale”, con l’idea principale di rafforzare i vincoli economici ed istituzionali tra i due Paesi. E così è stato con la prima visita di Gentiloni a Madrid la scorsa settimana.

Nell’incontro alla Moncloa sono stati affrontati temi, non solo inerenti ai due Paesi, ma anche e soprattutto riguardanti l’Europa. Come ad esempio l’argomento “immigrazione”, che tocca in maniera significativa entrambi i Paesi, essendo ambedue il primo atterraggio degli immigrati, a causa della loro posizione geografica molto vicina ai paesi da cui proviene la maggior parte del flusso migratorio.

Nell’incontro Gentiloni-Rajoy si è parlato anche dei prossimi incontri organizzati dalla Comunità Europea, come il Vertice di Lisbona, tenutosi il giorno successivo all’incontro tra i due leader di governo, al quale hanno partecipato sette Paesi dell’Europa del sud, e il successivo Summit di Malta iniziato proprio ieri con la partecipazione di tutti i Capi di governo europei, ad eccezione dell’Inghilterra, dal momento che è in discussione proprio il futuro della Comunità Europea a pochi mesi dalla Brexit.

Si è anche parlato della prossima visita istituzionale italiana in Spagna, quella del nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che il prossimo 10 febbraio verrà a Madrid in occasione dell’anniversario della Fondazione COTEC, a cui parteciperà anche il Re di Spagna Filippo IV ed il Capo di Stato del Portogallo.

La Fondazione COTEC è un’organizzazione spagnola che si occupa di promuovere lo sviluppo economico-sociale in Spagna e non solo. Ed è proprio questo che è prevista la presenza del nostro Capo di Stato poiché nel 2001 è stata fatta nascere anche in Italia e nel 2003 in Portogallo, prendendo quindi forma anche a livello internazionale.

Il consolidamento dei rapporti tra Italia e Spagna e la realizzazione dell’accordo bilaterale è da considerare un momento importante e significativo per le relazioni tra i due Stati, poiché sono stati ripresi quei legami trascurati per ben quattro anni tra due Paesi che invece hanno moltissimo in comune, non solo per collocazione geografica, ma soprattutto per tradizioni, cultura e problematiche socio-politiche analoghe.

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