Sing (Film, 2016)
La Illumination Entertainment, piccola costola della Universal, tira fuori dal cilindro un’idea geniale, forse la migliore sino a questo momento, di sicuro la più adatta a un pubblico adulto, dopo i Minions e Cattivissimo me.
Tutto ruota attorno a Buster Moon, un koala sognatore, che dopo aver realizzato l’idea della sua vita non vuole veder fallire il teatro costruito grazie ai sacrifici del padre. Moon organizza una gara di talenti canori e mette in palio – per un errore della segretaria – centomila dollari che non possiede. Il film si trasforma in un musical animato e mette in primo piano diversi personaggi che sognano di sfondare nel mondo della musica.
Conosciamo e finiamo per affezionarci a una serie di improbabili animali antropomorfi: la maialina Rosita, madre di 25 figli e sposata con un marito annoiato, l’elefantessa adolescente Meena che ha paura di osare, il giovane gorilla Johnny che il padre vorrebbe trasformare in un rapinatore mentre lui sogna di cantare, l’istrice rockettara Ash che viene mollata da un fidanzato arrogante e un topo avido che canta e si atteggia come Frank Sinatra. Divertenti molti personaggi minori come la pecora nera Miss Nana che risolve la situazione e che mostra di avere un cuore nascosto sotto una dura scorza. Un altro personaggio azzeccato è la segretaria pasticciona Caren Crawley, una vecchia iguana con un occhio di vetro. La morale – immancabile in un film simile – è che non bisogna mai arrendersi ma è necessario lottare fino in fondo per realizzare i nostri sogni.
Sing è un film d’animazione sceneggiato come una commedia musicale che a tratti diventa un noir comico, tra inseguimenti e fughe spericolate sui tetti. Ottima sceneggiatura, nonostante la prevedibilità tipica di un genere che obbliga al lieto fine; tecnica di regia notevole, tra piani sequenza e soggettive; montaggio rapido e sincopato. Scenografie imponenti, fotografia che non delude ma ricostruisce le strade di San Francisco e un lungomare con la luna che si specchia nelle acque della baia. Colonna sonora straordinaria di John Williams che imposta la storia come un musical sin dalla sigla iniziale per finire con titoli di coda arricchiti da una sontuosa fotografia animata. Da non perdere.
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Regia: Lorenzo Palmas. Soggetto e Sceneggiatura: Lorenzo Palmas. Produttore: Chris Meledandri, Janet Healy. Musiche: John Williams. Casa di Produzione: Illumination Entertainment. Distribuzione: Universal Pictures.
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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]