Trump e il negazionismo

Andreotti diceva che ci sono due tipi di matti: quelli che si credono Napoleone e quelli che vogliono riformare la burocrazia italiana. Ma in realtà, ci sono altri tipi di insania, e il “negazionismo” è fra i più distaccati.

Negazionisti sono quelli che negano le evidenze provate: c’é chi nega l’Olocausto, chi nega l’evoluzionismo darwiniano, chi dice che Hitler non si è suicidato nel bunker della Cancelleria a Berlino, ma è morto a Villa La Angostura, in Argentina, molti anni dopo, c’è chi nega che gli Americani siano mai andati sulla Luna, chi ritiene che l’11 settembre sia opera della CIA, chi dice che l’attacco a Pearl Harbour fu favorito da Roosevelt per poter fare entrare gli Stati Uniti in guerra, chi sostiene che Gesù fosse un buddista e sia sepolto in India. Per non parlare delle scapigliate teorie su Maria Maddalena, il Santo Graal, la pietra filosofale, la Città dei Cesari e così via. Non so quale sia la particolare distorsione mentale che fa dubitare della realtà e fa vedere da tutte le parti oscure cospirazioni (dai protocolli dei Sette Saggi di Sion in poi), ma secondo me é un tipo molto speciale di infermità.

Alla lunga lista si é aggiunto ora il “negazionismo climatico”. Il signor Scott Pruitt [in foto, NdR], avvocato americano che Trump ha nominato capo dell’Agenzia Federale per l’Ambiente, nega che il riscaldamento globale sia opera dell’uomo attraverso, tra l’altro, le emissioni di anidride carbonica, come sostiene la grandissima maggioranza degli scienziati seri di tutto il mondo e come ha creduto, per esempio, l’Amministrazione Obama e credono tutti i principali governi del Pianeta.

In passato, Pruitt si era distinto per le sue battaglie contro l’aborto, il matrimonio gay e cose del genere. Battaglie  legittime, che fanno tuttavia capire che il tipo è un fondamentalista estremista a cui non dovrebbero essere affidate responsabilità serie. SI sapeva anche ciò che pensava delle teorie sull’ambiente. L’averlo messo a capo dell’Agenzia per l’Ambiente è come aver messo un folle a guardia del manicomio, o un lupo a guardia del pollaio. Venendo da Trump, la cosa però non stupisce. Già nella campagna elettorale aveva dichiarato che il riscaldamento globale è “una bufala inventata dai cinesi”.

Ahimè, più si guardano le idee e i programmi del neo-Presidente, più vengono fuori un fanatismo, un’ignoranza, che fanno rabbrividire. Ma come hanno fatto gli americani a eleggere un tipo così, che molti ormai definiscono clinicamente irresponsabile? Quanti che lo hanno votato si mordono ora le dita?

C’é solo da sperare, non tanto che la realtà del potere e delle sue responsabilità lo faccia un tantino rinsavire, quanto che il sistema politico (e magari giudiziario) americano, ricco di contrappesi e di limiti, ponga argine alle sue follie. Capaci, purtroppo, di fare molto male, non solo agli Stati Uniti, ma al resto del mondo e persino al Pianeta nella sua totalità. Altrimenti ne vedremo delle belle.

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