Italia delle Regioni
Il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini intervenendo alla Conferenza nazionale Acque d’Italia organizzata da ‘ItaliaSicura’, la Struttura di missione di Palazzo Chigi, in occasione della Giornata mondiale dell’Acqua: “La depurazione è una vera e propria emergenza e ritengo che la risposta del commissario unico sia giusta, che sia un fatto importante”. “Va abbandonata la politica dello struzzo – ha osservato Bonaccini – siamo ai 60 anni dei trattati di Roma, dobbiamo dare un segnale. Penso non ci siano più alibi per non fare, a partire dalle Regioni; oggi ci sono anche le risorse”.
Il Presidente Bonaccini parlando poi del vertice in programma a Bologna nel corso del suo intervento alla Conferenza nazionale Acque d’Italia organizzata da ‘ItaliaSicura’, la Struttura di missione di Palazzo Chigi, ha sottolineato il fatto che ”Il G7 Ambiente, che si terrà nella mia Regione, è una grande occasione per confrontarsi su questo tema”, quello dell’acqua, e sentire ”per esempio anche solo cosa verranno a dire gli Stati Uniti”. Più in generale “Sarà una grande occasione per confrontarsi sui temi dell’acqua e della siccità”. Un “tema importante”, che si intreccia con quello degli immigrati e dunque interessa ancora di più “il nostro Paese, così esposto a questi temi”.
“Se c’è quasi metà della popolazione che non ha una sufficiente quantità di acqua, è evidente che questo ha a che fare con la crisi globale, più di governance che di reale risorse a disposizione, e che ha a che fare anche col problema dell’immigrazione e delle guerre, è inutile girarci attorno”. “Abbiamo bisogno di far giocare all’Europa una partita rilevante, da punto di vista della responsabilità e della presenza politica”, ha aggiunto sottolineando che “va dato atto che quasi tutte le Regioni italiane, per fortuna, stanno aumentando i progetti di cooperazione internazionale, che toccano anche il tema idrico”. Inoltre, “la risposta del commissario unico per le acque reflue credo sia giusta. E’ un fatto importante che, in sinergia con le Regioni, può cambiare gli interventi da realizzare nel Paese”. Il Presidente della Conferenza delle Regioni ha poi concluso che “Non ci sono più alibi, a partire dalle Regioni, le risorse ci sono e gli interventi sui provvedimenti gestionali forniscono un’opportunità di semplificazione e di maggiore forza nelle opere da realizzare”.
Il presidente dell’Associazione dei Comuni Italiani, Antonio Decaro ha così motivato la sua partecipazione alla riunione straordinaria della Presidenza del Parlamento europeo voluta da Antonio Tajani a Norcia: “Da rappresentante dei sindaci italiani sono onorato e orgoglioso che la riunione straordinaria della conferenza dei presidenti dei Gruppi del Parlamento europeo per celebrare i sessant’anni dei Trattati di Roma, si svolga qui a Norcia. Questo è un luogo non solo fortemente evocativo, perché qui tutto parla di san Benedetto, il santo protettore dell’Unione europea, della sua figura e della sua grande eredità spirituale. Ma è anche un luogo simbolo, una testimonianza vivente dell’impegno degli amministratori locali e in particolare dei sindaci che, dal 24 agosto scorso, con determinazione e caparbietà, sporcandosi letteralmente le mani con le macerie, sono usciti dall’emergenza e ora sono nella fase della ricostruzione”. Con queste parole il presidente dell’Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro interpreta la sua partecipazione alla riunione straordinaria della presidenza del Parlamento europeo a Norcia.
“Ritengo essenziale – ha proseguito Decaro – che i parlamentari conoscano la situazione che vivono questi borghi. Abbiamo ottenuto l’allentamento dei vincoli di bilancio. Occorre che la ricostruzione sia vissuta come un problema europeo. Allo stesso tempo stare qui oggi, insieme, nel sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma, in un momento in cui sembrano aver la meglio i nazionalismi e le forze disgregatrici, ci serve a dimostrare non solo che i princìpi che hanno ispirato i padri dell’Europa sono vivi e attuali. Ma che sulla base di quei princìpi possiamo guardare con più fiducia al futuro”.
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