A spasso nel bosco (Film, 2015)
La televisione che d’estate non ti aspetti propone uno degli ultimi film interpretati e prodotti dal grande Robert Redford, per l’occasione impegnato in un duetto straordinario con Nick Nolte e coadiuvato dalla bravissima Emma Thompson. Cinema indipendente nordamericano, di qualità, non certo una pellicola commerciale da blockbuster estivo per adolescenti in calore. Tutto nasce dal diario dello scrittore Bill Bryson, Una passeggiata nei boschi, che Holderman e Kerb, con la complicità del valido regista Ken Kwapis, adattano sulle caratteristiche dei due eccellenti interpreti.
Redford ci regala una grande prova d’attore nei panni dello scrittore statunitense che, in età avanzata e dopo aver girato il mondo, decide di attraversare il Sentiero degli Appalachi, un avventuroso tragitto escursionistico. Prova complessa per le sue condizioni fisiche, visto che si tratta di oltre tremilacinquecento chilometri in mezzo a montagne, neve, orsi, serpenti e mille altri pericoli. La moglie Catherine (Thompson) è contraria, reputa il viaggio una follia, ma il marito si trova persino un compagno di viaggio ancor più male in arnese come il vecchio playboy Stephen Katz (Nolte), di stazza gigantesca e con problemi di alcol e droga.
La trama è abbastanza risaputa, non è la cosa fondamentale della pellicola, pare quasi una scusa per affrontare il tema del viaggio come scoperta interiore e messa in discussione dei valori di un’esistenza. Lo scrittore vede nel viaggio un momento di nuova ispirazione, per ritrovare se stesso e la voglia di scrivere, anche se non lo ammetterà mai, affermando in continuazione che non sta progettando alcun libro. Di fatto, non appena tornato a casa si metterà ascrivere il diario della sua avventura nei boschi e il racconto della riscoperta di un’amicizia che riteneva perduta. L’amico – un carattere completamente diverso – vede il viaggio come fuga dalla realtà, per evitare un arresto e la sicura prigione, non mancando di mettersi nei guai per i grotteschi atteggiamenti da playboy invecchiato, che ricordano Charles Bukowski. I personaggi sono ben delineati, sia Redford che Nolte sono perfetti per impersonare i protagonisti, due caratteri veri e sinceri, al punto che lo spettatore si appassiona e parteggia per loro. Diligente la Thompson in un ruolo più marginale, perché il film è costruito sulle due interpretazioni maschili.
Fotografia straordinaria, ambientazione perfetta tra foreste, montagne e sentieri dei Monti Appalachi, regia accorta senza particolari evoluzioni stilistiche, montaggio serrato, effetti speciali ben dosati per conferire tensione e realismo. La tematica affrontata da Kwapis ricorda Una botta di vita (1988) di Enrico Oldoini, interpretato da Alberto Sordi e Bernard Blier, interessante apologo sulla terza età, racconto picaresco di due vecchi che affrontano un viaggio ricerca del senso della vita. Vorrà dire che dopo aver visto il delizioso A spasso nel bosco ce lo andremo a rivedere.
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Regia: Ken Kwapis. Soggetto: Bill Bryson (dal diario Una passeggiata nei boschi, 1998). Sceneggiatura: Bill Holderman, Rick Kerb. Fotografia:John Bailey. Montaggio: Julie Garces, Carol Littleton. Effetti Speciali: Paul Causey, Michael Dzenowagis. MUsiche: Leigh Leverett. Scenografia: Gae S. Buckley. Produttore: Chip Diggins, Bill Holderman, Robert Redford. Produttore Esecutivo: Russell Levine, Andrew C. Robinson, Jeremiah Samuels, Jay Stern, Jared Underwood, Slava Vladimirov, Lee Jae Woo. Casa di Produzione: Route One Films, Surefire Entertainment Capital, Wildwood Enterprises. Distribuzione: Lucky Red Distribuzione. Durata: 98’. Genere: Commedia. Interpreti: Robert Redford (Bill Bryson), Nick Nolte (Stephen Katz), Emma Thompson (Catherine Bryson), Nick Offerman (Rei Dave), Kristen Schaal (Mary Eellen), Mary Steenburgen (Jeannie). Titolo Originale: A Walk in the Woods.
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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]