Elsa Martinelli, Una sull’altra (Film, 1969)
Elsa Martinelli (Grosseto, 30 gennaio 1935 – Roma, 8 luglio 2017) vogliamo ricordarla – come sempre facciamo – senza inutili necrologi, ma andando a rivedere un suo ottimo film di genere, girato da Lucio Fulci, nel quale la bella attrice maremmana, con tutto il suo fascino androgino, è presenza fondamentale quanto conturbante.
Il giallo-thriller di Lucio Fulci comincia da Una sull’altra. Fulci rivisita La donna che visse due volte (Vertigo, 1958) di Alfred Hitchcoch (pure se lui nega), ricavandone una vicenda inquietante e morbosa. Il filo conduttore è la storia di un innocente che sta per essere condannato a morte: tra colpi di scena e momenti di pura suspense il ritmo è incalzante. Il medico George Dumurrier (Sorel), dopo la morte improvvisa della moglie Susan, eredita un milione di dollari grazie a una polizza assicurativa. Una sera va con l’amante Jane (Martinelli) in un night club per assistere a uno spettacolo di strip-tease. La ballerina che fa lo spogliarello è identica a sua moglie, solo che si chiama Monica Weston (Mell) e di mestiere fa la spogliarellista. La polizia indaga sulla morte della moglie di George e scopre che la polizza assicurativa sulla vita di Susan è stata firmata da Monica. Non solo. Le indagini portano alla luce un altro elemento importante: Susan è stata avvelenata. Qualcuno ha obbligato Monica a firmare la polizza e tutti gli indizi portano subito a sospettare del marito che ha incassato la polizza. Prova schiacciante è una busta di denaro con le impronte digitali di George che viene ritrovata a casa di Monica. Basta con la trama, ché se volete vederlo vi roviniamo il piacere del brivido.
Una sull’altra è un giallo psicologico girato sulla scia del successo de Il dolce colpo di Deborah di Romolo Guerrieri. Un giallo all’italiana, ma si dovrebbe definire alla francese perché debitore dell’intrigo alla francese (vedi I diabolici di Clouzot), meglio ancora all’americana, perché alla base sta soprattutto Hitchcock di Vertigo. Fulci inserisce nel suo lavoro una sessualità perversa, morbosa e ambigua che Hitchcock non avrebbe mai osato raccontare.
Gli attori di Una sull’altra sono eccellenti. Jean Sorel è un volto tipico del giallo italiano anni Sessanta-Settanta. Fulci lo scrittura dopo il successo ottenuto ne Il dolce corpo di Deborah. Marisa Mell è un’attrice austriaca che ha lavorato molto in Italia e in Spagna. Da noi è rimasta nell’immaginario collettivo per il ruolo da Eva Kant nel Diabolik di Mario Bava (1967). Elsa Martinelli completa il trio ed è la migliore attrice del cast come amante androgina con taglio di capelli da maschiaccio, non immune da desideri saffici. Il film si ricorda anche per una scena d’amore omosessuale tra le due donne (moglie e amante), appena accennata, a livello di sensazione epidermica.
I temi del film sono comunque molto morbosi, caratteristica che si apprezza in tutti i gialli di Fulci. La fotografia è molto curata, contribuisce a dare consistenza al clima morboso della pellicola, così le musiche suggestive dal taglio jazz di Riz Ortolani. Gli esterni sono girati in California, location estera preferita da Fulci. Il film gode di inquadrature eleganti ed equilibrate, molte zoomate al contrario che partono dai volti (occhi soprattutto) dei protagonisti per allontanarsi. Fulci desume questa tecnica dagli spaghetti western di Sergio Leone, la utilizza pure lui nel western e la porterà all’eccesso negli horror.
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Regia: Lucio Fulci. Soggetto: Roberto Gianviti e Lucio Fulci. Sceneggiatura: Lucio Fulci, Roberto Gianviti, José Luis Martinez Molla. Fotografia: Alejandro Ulloa. Musiche: Riz Ortolani. Montaggio: Ornella Micheli. Scenografie: Nedo Azzini. Produzione: Edmondo Amati per Fida. Distribuzione: Fida. Interpreti: Jean Sorel (George Dumurrier), Marisa Mell (Susan Dumurrier e Monica Weston), Elsa Martinelli (Jane), John Ireland (isp. Wald), Alberto De Mendoza (Henry Dumurrier), Jean Sobiesbky (Larry), Faith Domergue (Martha), Riccardo Cucciolla (Benjamin Wormser), Bill Wanders (assicuratore), John Douglas (alias Giuseppe Addobbati è mr. Brent), Jesus Puente (sergente), Georges Rigaud (avv. Mitchell), Franco Balducci, Felix De Fauce, Bobby Rhodes (secondino).
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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]