La videoarte di Fabrizio Plessi per La Fenice
Venezia – Distrutto da un incendio per ben due volte, il primo nel 1836 e il secondo nel 1996, è stato ricostruito e riconsegnato al pubblico nel 2003, per ritornare a splendere ed ospitare meravigliose opere. Stiamo parlando del Teatro la Fenice, che allo stesso modo del leggendario uccello, riemerge dalle proprie ceneri più forte e bella di prima.
Oggi il teatro simbolo dei fasti di Venezia ospita una importante mostra, Fenix DNA di Fabrizio Plessi, una sorta di omaggio al suo splendore ed al simbolo che rappresenta; si tratta di un’esposizione esperienziale, fuori dal comune e rivolta ad un vasto pubblico, capace di immergersi nella suggestiva atmosfera della Fenice e di lasciarsi trasportare dalle immagini video realizzate da Fabrizio Plessi, dalle installazioni di Guerrino Lavato e dalla musica appositamente composta da Giovanni Sparano.
Un evento unico che fa leva sugli elementi della natura simbolo della purificazione, il fuoco, la cenere, il gesso e l’acqua; il fuoco rievoca la capacità del teatro di risorgere dopo i due incendi, la cenere per terra rappresenta invece le insicurezze che viviamo oggi, l’acqua ci purifica lavando via ogni incertezza e il gesso, di cui sono fatte le installazioni, bianco come la luce rappresenta un faro sulla nostra percezione, così come spiega lo stesso Plessi.
Questa performance che ci propone la Fenice sotto una nuova veste, afferma che dunque tutto può rinascere, quindi le sedute della platea fanno spazio agli elementi della mostra, che condurranno il pubblico a ripercorrere la storia della Fenice, in una immersione multisensoriale dove a fare da colonna sonora saranno le musiche composte appositamente dal maestro Giovanni Sparano, eseguite da Pourquoi-Pas Ensemble con la direzione di Alviso Zambon e cantate dal mezzosoprano Francesca Gerbasi.
La mostra però è anche il fiore all’occhiello di Generali Assicurazioni, che per ben 2 volte ha assicurato i fondi per la ricostruzione dell’edificio, ed oggi è promotrice dell’evento, inserito nel programma Valore Cultura con il quale si vuole dare sempre più visibilità al patrimonio culturale italiano nell’intento di garantire un momento di formazione e crescita per i più giovani ed un occasione di scoperta delle nuove arti per gli adulti; prodotto da Fondazione Teatro La Fenice con la collaborazione di Arthemisia.
L’evento, che si concluderà il 6 agosto, vede rinnovarsi un rapporto di vecchia data tra Plessi e Venezia, egli infatti ha partecipato a numerose edizioni della Biennale sin dai primi anni Sessanta, oggi con questo suo lavoro ha voluto ringraziare la città per la fiducia da sempre accordatagli.
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