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Incendio su Gran Sasso: presidente Parco, accerteremo errori Navarra dispone verifica. ‘Non abbiamo ne’ mezzi, né risorse – “Non credo sia il momento delle polemiche. Se ci sono stati errori, anche del Parco, saranno accertati in ogni doverosa sede. Ho già disposto una verifica amministrativa e ho richiesto al direttore il rientro anticipato dalla ferie”. Così all’ANSA il presidente del Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, l’avvocato teramano Tommaso Navarra, sull’emergenza incendi nel territorio della zona protetta. Navarra spiega che le regole di prevenzione ci sono: “Devo ricordare alcuni elementi fondamentali: all’interno del Parco è vietato accendere fuochi, è vietato transitare sul manto erboso, il campeggio e il semplice bivacco. Inoltre, all’inizio della stagione estiva, il richiamo a questi doveri era stato espressamente segnalato nella pagina istituzionale dell’ente e nella pagina Facebook”. Di fronte all’emergenza Navarra ha aperto la sede dell’ente, nella frazione aquilana di Assergi, richiamando quattro dipendenti che insieme a lui sono stati fino a questa notte a collaborare con le forze che operano a Campo Imperatore. Navarra sottolinea che il Parco non ha né mezzi né risorse per intervenire: “Va aggiunto – spiega – che il Parco non è proprietario di mezzi antincendio né dispone di personale per lo spegnimento o per coordinare le operazioni a terra”. “Per quanto verificato direttamente sul campo, l’innesco che ha provocato l’incendio non è dipeso né dall’esercizio commerciale a 300 metri né dalle strutture della Rassegna Ovini che si svolge da 58 anni e che non è stata organizzata dall’ente parco” continua Navarra. Secondo quanto si è appreso, a firmare l’autorizzazione alla 58/a Rassegna, organizzata dalla Camera di Commercio della provincia dell’Aquila, è stato il direttore del Parco, Domenico Nicoletti. “Anche nel versante teramano, a Tossicia, c’è stato un incendio, ma senza che ci fosse alcuna manifestazione – prosegue il presidente del Parco – In ultimo devo rappresentare i più sentiti ringraziamenti ai Vigili del fuoco, ai Carabinieri Forestali e alla Protezione Civile che stanno meritoriamente e con estrema difficoltà operando sul campo”. (ANSA)
Incendi:Gran Sasso; associazioni,danni gravissimi,stop eventi ‘Aridita’ senza precedenti, a Campo Imperatore vera emergenza – “Un danno ambientale gravissimo” in una zona, chiamata “il piccolo Tibet d’Abruzzo”, che rappresenta “un ambiente unico in Italia, con un habitat ricchissimo”. Così il rappresentante delle associazioni nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Stefano Allavena, responsabile per l’Abruzzo della Lipu, il quale chiede di “sospendere le altre manifestazioni previste nell’area e spostarle nei centri abitati, perché a Campo Imperatore c’è una situazione di assoluta emergenza: moto, auto e veicoli dappertutto, fuochi, campeggi selvaggi”. “A quanto mi risulta – sottolinea Allavena – nonostante la presenza di 30mila persone, non c’è stata l’adeguata sorveglianza; servivano controlli molto più stretti. Siamo in una situazione di emergenza per un’aridità senza precedenti e quella è un’area a rischio. La zona di Campo Imperatore ha tutte le protezioni possibili a livello formale, ma concretamente manca una gestione, è tutto abbandonato a se stesso”. Ricordando la “devastazione” successiva al motoraduno “non autorizzato” che si è svolto nelle scorse settimane e, considerato l’incendio che si è sviluppato ieri a causa di un barbecue, Allavena auspica che quanto accaduto “serva come esperienza per evitare danni ulteriori” e chiede di “rivedere tutte le autorizzazioni e spostare altrove le altre manifestazioni previste nelle prossime settimane, perché – ribadisce – c’è una situazione di assoluta emergenza”. (ANSA)
Incendi: sindaco Farindola, si rischia catastrofe ‘Fiamme sopra canalone valanga Rigopiano, pieno di legna secca’ – “Si rischia una catastrofe ambientale: le fiamme sono sopra al canalone della valanga e se dovessero scendere, vista la presenza di tantissima legna secca, troverebbero la strada spianata, con un effetto candela”. Lo dice all’ANSA il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, a proposito dell’incendio sul Gran Sasso, sottolineando come, dopo la tragedia dell’hotel Rigopiano, travolto e distrutto dalla valanga a gennaio, il territorio potrebbe vivere una catastrofe di tipo ambientale. (ANSA).
Incendio Gran Sasso:Comune Penne, appello a Governo e Regione Messi a disposizione mezzi della Protezione civile comunale – Il Comune di Penne chiede l’intervento urgente del Governo e della Regione Abruzzo “in questo momento di forte difficoltà dove l’intera area vestina, ancora una volta, sta pagando un prezzo altissimo”. Per far fronte all’incendio che da ieri interessa la piana di Campo Imperatore, nell’Aquilano, e le faggete del versante pescarese di Vado di Sole, nel Parco nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga, il Comune, guidato dal sindaco Mario Semproni, ha messo a disposizione uomini, mezzi e risorse della Protezione civile comunale. Il delegato e coordinatore della Protezione civile di Penne, Antonio Baldacchini, è in contatto con il sindaco di Farindola (Pescara), Ilario Lacchetta, per coordinare le operazioni di spegnimento dell’incendio che, al momento sembra non arrestarsi. Allertati i vertici della riserva regionale “Lago di Penne” per agevolare i mezzi dei Vigili del Fuoco nel prelevamento dell’acqua dal bacino artificiale. “La situazione è drammatica – osserva Baldacchini – Questo incendio rappresenta un duro colpo al nostro patrimonio ambientale; ancora una volta l’area vestina è stata fortemente danneggiata. Il fuoco da ieri minaccia anche il versante pescarese, in particolare l’area di Rigopiano, già duramente colpita dagli ultimi eventi calamitosi di gennaio”. (ANSA)
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