I Porti del Re in mostra a Gallipoli
Il Salento, terra con radici profonde e dalla cultura allegra e coinvolgente, ripercorre in questi giorni la storia e bellezza dei suoi porti ritratti dal pittore tedesco Jakob Philipp Hackert. Queste splendide vedute, risalenti al Diciottesimo secolo, sono state raccolte presso il Castello di Gallipoli, che ospita la mostra I Porti del Re fino al 5 Novembre prossimo.
Queste opere furono fortemente volute da re Ferdinando IV di Borbone, per avere nella sua collezione di dipinti i porti appartenenti al suo regno; una ricca collezione da sfoggiare presso i propri pari a dimostrazione della grandezza del proprio regno, così come fece re Luigi XV di Francia.
Delle dodici opere commissionate per la Real Villa della Favorita di Ercolano, che comprendono anche le vedute dei porti del Regno di Sicilia, qui sono esposte solo le nove opere dedicate ai porti salentini del Regno di Napoli, riproduzioni fedeli che il pittore realizzò una volta rientrato a Napoli, dopo un sopralluogo in Puglia, durato più di tre mesi.
Presso la sala ottagonale del castello di Gallipoli, sono infatti raccolte le riproduzioni su tela dei porti di Taranto e di Brindisi risalenti al 1789; quelli di Gallipoli, Manfredonia, Barletta, Bisceglie e Santo Stefano di Monopoli, realizzati intorno al 1790; la tela del porto di Trani che risale all’anno successivo ed il porto di Otranto, risalente al 1792, che chiude la serie dei porti del Regno di Napoli.
Le grandi tele esposte presso il Castello di Gallipoli appartengono alla collezione della Reggia di Caserta che in collaborazione con il Comune di Gallipoli ha promosso la mostra, curata da Luigi Orione Amato e Raffale Zizzari e prodotta dal Castello di Gallipoli.
I visitatori avranno la possibilità di ammirare oltre alle opere anche la complessa architettura del castello realizzata, in più occasioni, da Francesco di Giorgio Martini da Siena che di volta in volta riadattò la struttura alle differenti e nuove esigenze difensive, ma senza intaccarne la conformazione preesistente.
Emozionante, inoltre, sarà assistere alla riproduzione del “Porto animato”, a cura di Openlabcompany (laboratorio di progettazione fondato nel 1991 da Laura Colombo e Luca Ruzza dove un team di progettisti, ingegneri e artisti collaborano alla progettazione di idee di paesaggi futuri trasformandoli in realtà). Grazie ad Openlabcompany il porto di Gallipoli realizzato dalla mano di Hackert ritornerà alla vita, attraverso le animazioni di Gioele Stella e al sound design di Laura Colombo e Bernardo Vercelli.
Il viaggio animato all’interno del dipinto offre una prospettiva diversa e del tutto nuova, permette infatti di osservare l’opera da diverse angolazioni, da punti di osservazione differenti ed a volte con l’aggiunta di particolari o attori dell’epoca in interazione con il dipinto, ciò per creare maggiore suggestione ed avvicinare cosi in modo nuovo lo spettatore al dipinto.
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