Odisseo. Viaggio tra cielo e terra
Roccelletta di Borgia (CZ) – Lo scorso 19 Agosto, nell’ambito del festival Armonie d’Arte (di cui abbiamo parlato in un precedente articolo), nella splendida cornice del Parco Archeologico Scolacium si è tenuta la rappresentazione teatrale Odisseo. Viaggio tra cielo e terra, scritta ed interpretata da Daniela Vitale con le musiche composte da Paolo Cognetti.
Sul palco, allestito all’interno dei ruderi della Basilica Normanna di Santa Maria della Roccella, di fronte ad una gremita platea, Chiara Giordano, presidente dell’associazione Armonie d’Arte e direttore artistico del Festival, nel presentare lo spettacolo denuncia la scarsa collaborazione delle istituzioni locali, le quali pur avendo concordato le date degli spettacoli nell’area archeologica, hanno affiancato una festa popolare con inevitabili effetti sullo spettacolo.
Paolo Cognetti, compositore e pianista definito dalla stampa una “ perfetta sincrasi tra Giovanni Allevi e Ludovico Einaudi”, con pianoforte e computer accompagna l’esibizione di Daniela Vitale attraverso dei video creati assemblando immagini e sonorità metalliche. L’Odissea che ci propone l’attrice è una insolita rilettura dell’opera omerica, qui Odisseo compare nei racconti delle donne che incrociano il loro destino con il suo.
Mentre sullo schermo si alternano immagini e suoni, un occhio piangente che si trasforma in terra, poi in fuoco ed ancora terra; Daniela Vitale rappresenta la sua Penelope, moglie devota; Nausicaa, la fanciulla calabrese figlia di Alcinoo re dei Feaci; la maga Circe, che invaghitasi di Odisseo lo avverte dei pericoli che dovrà affrontare prima del rientro in patria; Anticlea, la madre di Odisseo morta di crepacuore dopo la partenza del figlio che esorta a tornare ad Itaca per liberare il suo regno dai Proci.
Una rilettura innovativa, quella proposta dalla giovane attrice, con la quale ha messo in gioco se stessa attraverso la propria voce ed il proprio corpo, restituendo dignità e forza alle figure femminili, rappresentate con energia e realismo in grado di catturare l’attenzione del pubblico.
L’attrice ha dato prova di grande professionalità superando dei piccoli problemi tecnici riuscendo a trasformarli in risorse, dando sfoggio della notevole capacità di improvvisazione propria dei grandi attori, nonostante la sua giovane esperienza. Come l’aver sfruttato il frastuono proveniente dalla vicina festa popolare quali bagordi e banchetti dei Proci nella casa di Odisseo.
Deliziosa la rappresentazione della dolce Nausicaa che ha accolto Odisseo con accento calabrese esibendosi in una sensuale tarantella. Divertente la voce prestata al personaggio della maga Circe, un accento vagamente straniero, ma fortemente caratterizzante.
Daniela Vitale ha vestito anche i panni di Polifemo , uscendo di scena e prestando una voce stridula e graffiante al gigante accecato da Odisseo. Eccezionale la gestualità e il modo di esprimersi con il corpo, una forza ed energia espressiva che pochi attori sanno portare in scena, che mette in risalto l’eclettismo e la generosità dell’attore nei confronti del pubblico. Un’opera intensa che, oltre allo stupore, lascia spazio alla riflessione sull’importante ruolo che hanno le donne.
Daniela Vitale è una giovane attrice di Catanzaro, diplomatasi all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico nel 2011, con un ricco curriculum. Paolo Cognetti è un compositore e pianista diplomatosi presso il Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” ed ha conseguito un master in musica per film, televisione e video games del Berklee College of Music.
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