Amazon Key, arriverà anche in Europa?
Amazon è tra le prime piattaforme di e-commerce al mondo. Un’azienda il cui fatturato è alla pari di Facebook, Apple, Microsoft o Google, con un ricavo di circa 75 miliardi di dollari solo nel 2017, ed è possibile immaginare che il suo utile crescerà ancora di più fino alla chiusura dell’anno.
Dopo Amazon Prime, Jeff Bezos, fondatore e presidente di Amazon, non si è accontentato e ha deciso di andare oltre. Vediamo intanto cos’è Amazon Prime: è la versione “Premium” di Amazon che permette di ricevere le consegne in tempi molto più veloci (1-2 giorni) e di avere sconti su determinati prodotti, semplicemente pagando una piccola quota mensile.
La funzionalità Prime offre inoltre la possibilità di essere avvisato nel momento in cui il fattorino sta uscendo per effettuare la consegna e il cliente può anche mettersi in contatto con lui per decidere orari e tempistiche in base ai propri impegni. Il tutto consiste in un semplice sms con il quale il fattorino avvisa che sta uscendo per la consegna. Immaginiamo ad esempio che il cliente sia imbottigliato nel traffico e che non torni a casa entro l’orario previsto per il ritiro: in quel caso può chiamare il fattorino per chiedergli di tardare mezz’ora.
È questo che offre Prime, ma è evidente come non risolva completamente il problema della consegna se il cliente non è in casa. Proprio per questo Bezos non si è accontentato. E se per esempio la consegna fosse prevista in un giorno nel quale il cliente Amazon è fuori casa per un viaggio? E che quindi non può esser presente per ricevere il pacco? Ecco qui che il colosso americano ha inventato la “soluzione”: Amazon key che dà la possibilità al corriere di entrare direttamente in casa per lasciare il pacco. Soluzione forse un po’ azzardata, ma probabilmente l’unica percorribile.
Il sistema si basa su tre elementi: una App, la chiave digitale di casa e una CloudCam, attraverso cui è possibile vedere dall’inizio alla fine le fasi in cui il fattorino entra ed esce di casa. Una volta arrivato davanti casa del destinatario per la consegna, il fattorino scannerizza un codice con lo smartphone che gli fornisce la password per entrare in casa. La password funziona una sola volta, quindi il fattorino può entrare in casa solo per quella consegna ed il cliente può osservarlo dalla CloudCam in diretta e rivederlo anche in seguito (il filmato rimane salvato sul dispositivo).
Amazon Key sarà attivo in fase di prova negli Stati Uniti dall’8 novembre al “modico” prezzo di 249 dollari (in cui è compresa anche l’installazione della CloudCam) ed una volta andato in porto – superata quindi la prima fase di sperimentazione – sarà possibile estendere l’opzione anche ad altri paesi, magari presto anche in Europa.
C’è però da chiedersi quale sarà la reazione nel Vecchio Continente, se prevarrà la diffidenza oppure no. Saremo disposti a lasciare libero accesso nelle nostre case a perfetti sconosciuti? Ma del resto, come tutte le novità sconvolgenti che ci porta ogni nuovo prodotto della tecnologia, probabilmente si finirà per accogliere anche questa innovazione che tanto può lasciar perplessi.
Sarebbe un colpo per la privacy, sempre se ancora si possa parlare di privacy in un’era completamente social, dove le nostre vite si raccontano passo per passo sui social network; in cui le nostre storie di vita quotidiana sono passate ad essere “stories” da condividere con tutti i contatti, anche quelli superficiali o sconosciuti.
Ma questo lo scopriremo tra qualche tempo. È curioso pensare alla reazione dell’Italia o dell’Europa in generale di fronte a questo nuovo fenomeno. Potrebbe essere la soluzione innovativa immaginata da Jeff Bezos? Magari sì!
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