Alibaba in Europa, nuovo centro logistico

Se la Nuova Via della Seta appare il futuro, alibaba, il gigante dell’e-commerce rivale di Amazon del miliardario Jack Ma, è già realtà consolidata in molti paesi, anche se in Europa non ha ancora assunto l’importanza che ha altrove. Ma il colosso cinese si sta muovendo velocemente, recentemente ha stilato un accordo con la francese Ingenico per gli acquisti tramite Alipay per permettere ai turisti cinesi di acquistare biglietti aerei online tramite la Alipay App ed usarla per fare shopping durante i loro periodi di vacanza in Europa. I parigini di Ingenico sono specializzati in forniture di servizi di transazione finanziaria in sicurezza e vogliono dare la possibilità di usare i loro sistemi per garantire acquisti e pagamenti in sicurezza ai consumatori. Secondo i dati del Financial Times e Unwto (Organizzazione Mondiale del Turismo), sono circa 10 milioni i cinesi che hanno visitato l’Europa nel 2014 per un possibile giro di acquisti da 21 miliardi di dollari.

Ma Alibaba intende anche attivarsi per la vendita online in Europa con l’efficienza che già forniscono altri competitors, resta il fatto che per la consegna il gigante cinese è su una media di 17 giorni in Europa, tempi chiaramente inattuali al giorno d’oggi. Da qui la decisione di creare una sede logistica che abbassi il timing a 17 ore, in stile Amazon insomma, questo centro dovrebbe prendere sede nel centro dell’Europa dell’est, il che ha scatenato gli appetiti dei possibili stati ospitanti. Croazia, Bulgaria, Ungheria e Serbia si sfidano per ospitare la sede del gigante di Jack Ma. La vincitrice pare essere ora la Serbia che vanta rapporti particolarmente stretti con la Cina. Innanzitutto gode di una linea aerea diretta Belgrado-Pechino riaperta da poco dopo 17 anni, poi esistono joint e sinergie nel settore delle infrastrutture e dell’energia e della siderurgia.

Ne ha parlato anche il segretario di Stato all’Economia Tatjana Matić, che ha ricordato come Alibaba abbia già un centro a Francoforte, per la distribuzione dei prodotti all’interno dell’Unione europea, ma vorrebbero replicare in modo identico in Serbia. La Matić ha osservato che questo potrebbe essere usato per le merci serbe da inviare verso la Cina ed i paesi dell’estremo oriente. Serbia e Cina già oggi vantano un commercio bilaterale che nel 2016 ha quasi raggiunto i 600 milioni di dollari, segnando un più 8,2%, e che nel primo quadrimestre 2017 ha visto un aumento del 20% rispetto allo stesso periodo del 2016. “Il vantaggio principale della Serbia è che possiede già un centro logistico e di distribuzione costruito in linea con gli standard più recenti, per un investito di 40 milioni di euro. La Serbia deve continuare a lavorare per migliorare sia l’infrastruttura stradale sia quella ferroviaria. I cinesi hanno infatti manifestato interesse anche nei confronti della ferrovia Belgrado-Budapest, nonché negli incentivi che il nostro governo offre agli investitori stranieri”.

Intanto i rappresentanti di Alibaba hanno visitato il Regional Postal & Logistics Center di Belgrado, gestito da Poste Serbe e che serve tutto il paese. I cinesi hanno apprezzato la struttura ed hanno deciso di proseguire i negoziati in dicembre, se le trattative andassero a buon fine porterebbero indubbi benefici all’economia del paese balcanico. Anche la Bulgaria si era mossa sulla traccia della Nuova Via della Seta, progettando di collegare il porto di Burgas alla città cinese di Zhengzhou via rotaia. Sicuramente Alibaba necessita anche di uno sbocco sul mare, e si intravede un forte interesse per il porto croato di Zara.

Fra le dichiarazioni sullo sbarco di Alibaba in Europa, ha parlato Philippe Lazare, Ceo di Ingenico Group  “Presto i turisti cinesi potranno godere di questo beneficio e acquistare biglietti aerei on-line tramite Alipay così come pagare con la loro Alipay App durante la loro vacanza presso i rivenditori europei. Siamo molto entusiasti di collaborare con Alipay e dare il nostro contributo di competenze, prodotti e servizi unici per aiutarli a ottimizzare l’esperienza degli utenti e aumentare le vendite in tutto il mondo.”. Ha aggiunto Douglas Feagin, capo del business internazionale di Alipay.  “Stiamo costruendo il passo business internazionale passo dopo passo, c’è molto da fare ancora con la nostra base di clienti che è ancora in espansione“.

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