Gatta Cenerentola (Film, 2017)
Gatta Cenerentola (regia di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone) è un film di animazione – cartone animato sarebbe riduttivo – che non ti aspetti, un mix di noir, fantastico, realismo che non ha precedenti nel cinema italiano. Meritata la presentazione agli Oscar con la viva speranza che entri a far parte della cinquina, sia per la tecnica sopraffina che per il soggetto profondo e ispirato.
Tutto nasce da Cenerentola e da una riduzione cinquecentesca della fiaba operata dal napoletano Gianbattista Basile ne Il racconto dei racconti, opera già alla base di un ottimo film di Matteo Garrone. I quattro registi costruiscono un’opera originale, adattando il soggetto a Napoli, in tempi moderni, sceneggiando una storia ambientata nel primo Novecento, basata su effetti speciali e animazioni di grande originalità. Cenerentola è Mia, cresciuta nella nave Megaride da quando suo padre (Basile), un ricco imprenditore, è stato ucciso dal subdolo Salvatore Lo Giusto, detto ’o Re, che mira a impossessarsi dei suoi averi. La perfida matrigna Angelica – sposa per un giorno del ricco Basile – e le cattive sorelle la allevano in un clima di terrore e violenza, dopo che lei ha perso la voce per aver visto uccidere il padre da piccola. Salvatore torna alla nave dopo 15 anni, non per sposare Angelica e farla diventare regina di Napoli, ma per convolare a nozze con la ragazzina e liberarsi di un’ingombrante complice, che si vendica facendo saltare in aria la nave. Si salva solo Gatta Cenerentola, grazie a Primo Gemito, vecchia guardia del corpo del padre e vero principe azzurro della storia.
Un film sublime, un vero e proprio quadro mobile dipinto ad acquarelli, animazione originale, disegni curati, montaggio rapido come se fosse un noir di Tarantino, personaggi ben delineati, scritti con crudo realismo. Il cattivo della storia – Salvatore, detto ’o Re – resta indelebile nel nostro immaginario, scolpito come il ritratto più realistico e perfido di tutto il lavoro. Ottime le parti oniriche, gli ectoplasmi, i fantasmi dei buoni che ritornano per aiutare a raggiungere il lieto fine. Ben descritto il rapporto padre-figlia, commovente e intenso, senza mai scadere nel patetico e nel sentimentale. La musica partenopea la fa da padrone per tutta la durata del film, sonorità napoletane classiche riadattate con melodie moderne ed elementi di jazz, canzoni interpretate dai protagonisti, soprattutto dal cattivo – che ha la passione della musica – e dalla perfida matrigna.
Un film che è una gioia per gli occhi, un piccolo incantevole gioiello per grandi e piccini. Purtroppo quasi invisibile nelle sale, sommerse come sono da immondizia di celluloide.
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Regia: Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone. Soggetto: Ivan Cappiello, Marco Galli. Sceneggiatura: Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone, Marianna Garofalo, Corrado Morra, Italo Scialdone. Montaggio: Alessandro Rak, Marino Guarnieri. Effetti Speciali:Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone, Annarita Calligaris, Corrado Piscitelli, Laura Sammati, Ivana Verze. Art Director: Alessandro Rak, Marino Guarnieri, Ivan Cappiello, Dario Sansone. Animatori: Alessandro Rak, Marino Guarnieri, Ivan Cappiello, Dario Sansone, Annarita Calligaris, Corrado Piscitelli, Laura Sammati, Ivana Verze, Antonia Emanuele Angrisani, Barbara Ciardo, Danilo Florio. Produttori: Luciano Stella, Maria Carolina Terzi, Mario Luchetti. Case di Produzione: Mad Entertainment, Big Sur, Sky Dancers, Tramp Ltd, O’ groove, Rai Cinema, MiBACT. Distribuzione. Videa. Musica: Antonio Fresa, Luigi Scialdone, Guappecartò, Francesco Di Bella, Virtuosi di san marino, Faniele Sepe, Enzo Gragnianiello, Ilaria Graziano, Francesco Forni, Foja. Genere: Animazione. Durata: 86’. Voci: Alessandro Gassmann (Gemito), Maria Pia Calzone (Angelica), Massimiliano Gallo (Salvatore), Mariano Rigillo (Basile), Renato Carpentieri (commissario), Ciro Priello (Luigi), Federica Altamura (Anna), Chiara Baffi (Barbara), Francesca Romana Bergamo (Carmen e Luisa), Anna Trieste (Sofia), Fino Fastidio (james), Enzoa Gragnaniello (sciamano), Marco Mario de Notaris (cinegiornale).
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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]