European SME Week 2013

Lunedì scorso si è ufficialmente aperta la “European SME Week 2013” o Settimana europea delle PMI, una campagna nata a livello comunitario per celebrare le imprese di 37 Paesi con un calendario ricco di eventi e iniziative. I festeggiamenti, coordinati dalla Commissione europea, si concluderanno domani 30 novembre.

Le PMI rappresentano un’eccellenza del tessuto imprenditoriale italiano, ma sono fonte di ricchezza anche per l’economia europea, che già da qualche anno rende loro omaggio. Ma perché questo tema sta così tanto a cuore all’Unione europea?

Nonostante il gran parlare di startup, numerosi imprenditori sono costretti loro malgrado ad abbandonare i progetti nei quali hanno tanto creduto per mancanza di fondi o semplicemente per una scarsa conoscenza in materia. Da qui la volontà della Commissione d’informare sulle diverse modalità di accesso al credito garantite dall’Unione europea e dalle autorità nazionali per promuovere l’imprenditorialità giovanile. Come di consueto, la European SME Week 2013 sarà l’occasione anche per riconoscere il contributo che le aziende apportano al benessere economico, all’innovazione e alla competitività europea.

Gli eventi in calendario sono più di 1.000 e sono organizzati da associazioni di categoria, enti di sostegno alle imprese e autorità nazionali, regionali e locali. Fino al termine della manifestazione, il palcoscenico d’eccezione della European SME Week 2013 sarà Vilnius, capitale della Lituania dove lunedì è avvenuta la cerimonia di premiazione, durante la quale sono stati assegnati i prestigiosi European Enterprise Promotion Awards. Nota di merito per il progetto della Lettonia, “Think Small First” (Pensare anzitutto in piccolo), cui è andato il Gran Premio della Giuria.

Nella giornata di martedì 26 novembre, sono, invece, state illustrate le principali evidenze emerse dal rapporto annuale sulle performance delle PMI, anche rispetto ai principi definiti da Bruxelles nel Small Business Act per semplificare il quadro amministrativo e legale. Per la prima volta dallo scoppio della crisi economia, il report prospetta una lenta ripresa sia in termini di occupazione (+0,3%) che di valore aggiunto (+1%) rispetto al 2012, segno che le politiche europee si stanno muovendo nella giusta direzione. Si prevedono migliori prestazioni anche per le imprese italiane, che l’anno scorso hanno registrato un brusco rallentamento, portandosi così a livelli inferiori di quelli europei. Sulle loro sorti – si legge nel documento – il clima d’incertezza politica che si respira nel nostro Paese potrebbe avere alla lunga un effetto negativo.

©Futuro Europa®

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