The big sick (Film, 2017)
Non la solita commedia americana, forse per questo viene nominata come miglior sceneggiatura ai Premi Oscar 2018 e vince il Premio del Pubblico al Festival di Locarno 2017, anzi un film molto europeo, molto indipendente. Un piccolo film, in realtà, teatrale sia nell’impianto che nel tema, perché racconta le vicissitudini amorose, lavorative e familiari di un aspirante attore pakistano che vive negli Stati Uniti, sogna il successo e nel frattempo si innamora di una ragazza bionda mentre i genitori vorrebbero sposarlo con una pakistana.
Kumail Nanjani racconta la sua vita – non solo è interprete principale ma anche sceneggiatore – magari romanzandola un poco, affrontando con leggerezza i problemi della diffidenza nordamericana nei confronti dei musulmani e le tradizioni tribali delle famiglie pakistane che organizzano matrimoni e vivono nel mondo occidentale come se fossero nella loro terra.
La storia d’amore contrastata tra Kumail ed Emily è raccontata benissimo, tra sentimento e comicità, con una lunga parentesi da cinema drammatico, stemperato nella leggerezza delle situazioni e con il gusto della battuta pronta, persino nei momenti più impensati. The big sick di Michael Showalter dimostra come con poche risorse si possa fare buon cinema, soprattutto come sia possibile far ridere usando le vecchie armi della commedia all’italiana, un mix di realismo e vita quotidiana, condito da difficoltà e trovate comiche, con improvvise sterzate drammatiche risolte in commedia.
Gli attori sono tutti bravissimi, soprattutto i due protagonisti, che recitano un copione ricco di trovate originali, persino sopra le righe, ma credibile. Zoe Kazan – nipote del grande regista Elia – è una fidanzata sempre in crisi, sofferente per una strana malattia, contrastata tra amore e voglia di fuga. Perfetti anche i genitori di Emily, Holly Hunter e Ray Romano, nella loro diversità di coppia male assortita, unita nel grande amore per la figlia. The big sick è un gioiello di comicità, che strappa sorrisi e lacrime, persino grasse risate, commuove e fa stare in pena per i protagonisti. Da vedere.
. . .
Regia: Michael Showalter. Sceneggiatura: Emily V. Gordon, Kumail Nanjani. Fotografia: Brian Burgoyne. Montaggio: Robert Nassau. Musiche: Michael Andrews. Produttore. Judd Apatow, Barry Mendel. Casa di Produzione: Film Nation Entertainment, Apatow Productions. Genere: Commedia sentimentale. Durata: 120’. Paese di Origine: USA. Interpreti: Kumail Nanjani (Kumail), Zoe Kazan (Emily), Holly Hunter (Beth), Ray Romano (Terry), Adeel Akhtar, Zenobia Shroff, Bo Burnhan, Anupam Kher, Aid Bryant, Kurt Braunohler, Rebecca Naomi Jones, Vella Lovell, Shenaz Treasury, David Alan Grier, Linda Edmond.
©Futuro Europa® Le immagini utilizzate sono tratte da Internet e valutate di pubblico dominio: per segnalarne l’eventuale uso improprio scrivere alla Redazione
[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]