Claudia Cardinale, ottant’anni
Domenica prossima Claudia Cardinale compirà 80 anni. Una delle donne più belle del cinema italiano, non prorompente come Sofia, non selvatica come la Lollo ma di una bellezza volitiva, indipendente, sfrontata.
Figlia di immigrati siciliani è nata a Tunisi e proprio in quella città avvenne un episodio che segnò il suo destino: durante la settimana del cinema italiano vince il concorso per la Più bella italiana di Tunisia e riceve in premio un viaggio a Venezia durante la Mostra del cinema. Era il 1957 e cominciava la sua carriera; girò con Luchino Visconti, chi non l’ha invidiata mentre ballava abbracciata ad Alain Delon ne Il Gattopardo; fece film con Federico Fellini, con Sergio Leone girò C’era una volta in America dove sudata e spettinata faceva perdere la testa ad Henry Fonda e a Jason Robards. Poi con Luigi Magni Nell’anno del Signore, dove interpretava la compagna giudea di un ciabattino che in realtà era Pasquino, la voce del popolo. Bellissima con i lunghi capelli castani guardava dritta negli occhi un affascinante carbonaro, Robert Hossein e gli chiedeva: A Leò, che ve sete nammorato de me putacaso?”. E come avrebbe potuto resisterle.
Bella e intelligente; discreta e vera; una delle poche che ha scelto di invecchiare naturalmente, che ha rifuggito qualsiasi ritocco di chirurgia, che ha sempre offerto al fotografo la sua bella faccia vissuta e sexy.
Ha vissuto molto in Francia, è stata la compagna del regista Pasquale Squitieri per venti anni. Fu sempre doppiata all’inizio della sua carriera, per via di una voce roca; adesso lavora in teatro ed ha nuovi progetti cinematografici; da anni è ambasciatrice UNESCO per i diritti delle donne.
Una vita intensa la sua, piena di soddisfazioni; ma lei non si è mai sentita una diva, ha scelto la riservatezza, rilascia ogni tanto interviste intelligenti dove emerge nitido il ritratto di una che non si è mai presa sul serio.
Tanti auguri Claudia, buon compleanno!
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