Loro 2 (Film, 2018)
Loro 2 a nostro giudizio è migliore di Loro 1, pare quasi un altro film, concentra l’attenzione sul protagonista, compiendo una sorta di consacrazione del male, restringendo il campo d’indagine sul suo perfido potere da venditore. “Che cosa ho fatto per tutta la vita? Ho venduto. Ho convinto le persone. Ho fatto l’imbonitore”, dice nelle prime sequenze il protagonista. Ed è metaforica la telefonata alla casalinga che poco a poco convince a comprare un lussuoso appartamento in costruzione, perché da perfetto ammaliatore riesce a far sì che i suoi sogni diventino i sogni degli altri.
Silvio viene tratteggiato come un uomo solo che ascolta solo sé stesso, invaghito del potere, che si circonda di ragazze giovani e disponibili per sentirsi desiderato e affascinante, in una parola per non invecchiare. Silvio è il protagonista indiscusso di tutta la seconda parte del film, il regista ne racconta la decadenza, la crisi, lo sfacelo che giorno dopo giorno si celebra davanti ai suoi occhi. Film realistico, molto attinente ai fatti, con una ricostruzione di Paolo Sorrentino abbastanza condivisibile, che si concentra sul carattere dell’uomo e sulle sue debolezze.
Loro 2 è anche un film politico che racconta la vicenda di Noemi Letizia, dei senatori comprati, delle olgettine, dei festini nella villa del potere, dello squallido entourage che orbita attorno al Presidente, da Tarantini a Mora, passando per Santanchè, Minetti e Bondi. Il film è girato molto bene, a base di poetici piani sequenze, carrelli, panoramiche, suggestive soggettive e parti oniriche. Lo stile di Sorrentino è inconfondibile, esce fuori alla grande, con la splendida fotografia di Bigazzi che immortala scenari pittorici e momenti decadenti. Ottimi attori, su tutti uno straordinario Toni Servillo, che caratterizza la smorfia di Berlusconi con bravura da consumato interprete, ritagliandosi un ruolo come socio imprenditore che fornisce i consigli giusti. Ugo Pagliai nei panni di Mike Bongiorno merita una doverosa citazione, anche se la sua parte dura lo spazio di una cena chiarificatrice nella villa del Presidente. Meno presenti Scamarcio e Smutniak rispetto a Loro 1, confinati ai margini di una storia che vede in primo piano Elena Sofia Ricci, una Veronica stanca e delusa alle prese con il divorzio dal marito.
Molti dialoghi teatrali ben sceneggiati, realistici e mai sopra le righe, soprattutto la resa dei conti tra Veronica e Silvio a base di reciproche accuse, alla fine del loro amore. Alcune sequenze ironiche e surreali sono indimenticabili, come quando il corpo di ballo delle ragazzine intona Meno male che Silvio c’è mettendo in scena una coreografia ammiccante e pecoreccia. Ben riprodotte le cene eccessive, persino un po’ cafone, a base di pizza, champagne e gelato artigianale, con tutta la finta allegria che le caratterizza. Silvio racconta barzellette anticomuniste, la giostra gira, il vulcano in giardino erutta finta lava e le ragazze leccano il gelato, ammiccanti e vogliose. Tutto è finzione.
Ottima la musica, come sempre nei film di Sorrentino, soprattutto le canzoni interpretate da Servillo nei panni di Silvio – tra tutte Malafemmina – mentre la macchina da presa realizza poetici piani sequenza. Molto originale il finale che collega metaforicamente il terremoto dell’Aquila alla fine del potere di Berlusconi, con una statua che raffigura il Cristo deposto, portata in salvo dalle squadre di soccorso, che viene adagiata delicatamente al suolo. Un film da vedere, anche se Loro 1 non vi aveva convinto molto.
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Regia: Paolo Sorrentino. Soggetto: Paolo Sorrentino. Sceneggiatura: Paolo Sorrentino, Umberto Contarello. Fotografia: Luca Bigazzi. Montaggio: Cristiano Travaglioli. Musiche: Lele Marchitelli. Scenografia: Stefania Cella la scenografia. Costumi: Carlo Poggioli. Effetti Speciali: Simone Coco. Produzione: Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori, Viola Prestieri. Case di Produzione: Pathé, Indigo Film. Paesi di Produzione: Italia, Francia, Germania. Interpreti: Toni Servillo, Elena Sofia Ricci, Riccardo Scamarcio, Euridice Axen, KasiaSmutniak, Alessia Fabiani, KiaraIezzi, Ricky Memphis, Fabrizio Bentivoglio, Anna Bonaiuto, Roberto Herlitzka, Dario Cantarelli, Roberto De Francesco, Gigi Savoia, Ugo Pagliai, Michela Cescon, Iaia Forte.
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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]