Matera 2019, Capitale europea della Cultura
Correva l’anno 2014. Dario Franceschini era l’allora Ministro della Cultura. Ed è stato proprio quest’ultimo ad aver letto il verdetto della Giuria con il quale è stata nominata Matera Capitale europea della cultura per il 2019.
Matera e la Basilicata sono state, nei secoli, luoghi di passaggio delle civiltà greche, romane, bizantine, normanne, sveve ed arabe. Poi, negli anni ’50 e ’60, con l’esodo dei Sassi, per la comunità materana si è consumato un isolamento con connotazioni inizialmente considerate come irreversibili. Nel tempo, invece, i Sassi, bollati inizialmente come una “vergogna”, sono diventati una opportunità di trasformazione dell’intera città in laboratorio creativo in cui tutta la comunità europea è chiamata oggi a partecipare. Matera dunque come città simbolo di tutte le culture tramontate che aspirano alla rinascita. Una rinascita che si estende a tutto il Sud d’Italia e, ancor più in generale, a tutti i Sud del mondo.
Il successo del progetto è nelle sue finalità, mirate a ridare centralità all’Italia in seno all’Europa in ambito culturale nonché ad abbattere gli ostacoli (utilizzando nuove tecnologie) che impediscono l’accesso alla cultura.
In cartellone sono previsti eventi che vanno dalle mostre pittoriche e fotografiche, alle sfilate di moda, ai concerti e agli spettacoli cinematografi. Diversi sono infine i progetti capaci di attrarre una varia e più ampia audience europea, compresa la grande mostra Rinascimento del Mezzogiorno.
Il 19 gennaio del 2019 sarà inaugurato il programma alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella.
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