Prova costume
Arriva il momento di smutandarsi ed andare al mare; poche e spietate questioni vengono alla luce; intanto va però evidenziato il soggetto, cioè uomo o donna (soprattutto donna età oltre i 50).
Il primo esame, la prima prova costume che è più stressante di mille maturità insieme, è lo choc degli choc. Cosa avrà ceduto? Cosa tremola di più ? In quel caso e in quel frangente, sono consultati come la Bibbia giornali femminili dai titoli come pronomi oppure con aggettivi accattivanti. E allora tripudio di: sgonfiati in sette giorni con la dieta del melone (cioè compri il melone e lo lasci nel frigo), oppure le dive americane seguono la dieta del pipistrello (si mangia a testa in giù solo la notte), guarda quanto è dimagrita la Tal dei tali.
Omettono però nel titolo di dire che Tal dei tali guadagna in un anno quanto la lettrice-tipo di queste riviste in una vita; che ha una serie di schiavi alle sue dipendenze che l’aiutano ad essere in forma. Senza contare che parliamo di diete a base di uova di cigno della Groenlandia, mille euro l’una, oppure zucchina nepalese condita con sale himalayano prodotto dalla famiglia dell’ultimo Yeti, duemila euro al kg.
Insomma la povera donna di mezza età sopraffatta dalla menopausa legge avida i consigli e poi apre il frigo in cerca di consolazione. Perché questi articoli sono spesso scritti da uomini che odiano le donne, da donne che odiano tutti, da vegani aggressivi ex divoratori pentiti di hamburger.
Quindi, la povera donna di mezza età si tiene la sua ciccia e va in spiaggia vestita come un talebana oppure nelle ipotesi migliori se ne frega allegramente e invece di comprare questi inutili giornali spende bene e si compra un bel romanzo da leggere sotto l’ombrellone sorseggiando bibite senza calorie.
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