DiscoverEU, i giovani alla scoperta dell’Europa

DiscoverEU è un’iniziativa partita dal Parlamento Europeo, con lo scopo di offrire a circa 15.000 giovani cittadini europei l’esperienza di viaggiare in Europa gratis, consentendo loro di provare la libertà di viaggiare nell’Unione Europea e scoprirne l’identità, le diversità, la ricchezza di valori. I partecipanti selezionati potranno esplorare l’Europa con un Interrail Pass e utilizzare i treni e i traghetti dei 30 paesi aderenti, eccezionalmente potranno usare anche l’aereo. Complessivamente il valore del biglietto ammonterà a 255 euro, salvo situazioni particolari (es: candidati provenienti dalla Regioni ultra-periferiche, candidati a mobilità ridotta o con particolari esigenze di mobilità, etc).

Dal 12 al 26 giugno, tutti i diciottenni hanno potuto inviare la loro candidatura per partecipare a DiscoverEU, e provare ad ottenere un biglietto per viaggiare in Europa quest’estate (partenza compresa fra il 9 luglio e il 30 settembre). In questa prima tornata hanno presentato domanda oltre 100mila giovani europei. 15.000 giovani sono stati selezionati per partecipare, rispondendo ad un quiz composto da sei domande riguardanti l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018 e le iniziative dell’UE per i giovani. In Italia sono stati selezionati 1776 giovani nati tra il 2 luglio 1999 e il 1 luglio 2000 incluso. I requisiti per candidarsi erano di avere 18 anni al 1 luglio 2018; cittadinanza in uno dei 28 stati membri; possesso di un documento di identità valido; intenzione di partire tra il 9 luglio ed il 30 settembre 2018; viaggiare da 1 a 30 giorni; visitare da 1 a 4 paesi della UE; disponibilità a diventare un ambasciatore DiscoverEU.

Una seconda tornata di candidature, con altri 10mila biglietti in palio, si svolgerà nel prossimo autunno. Poiché il 2018 è l’Anno europeo del patrimonio culturale, i ragazzi avranno la possibilità di partecipare agli eventi organizzati nell’ambito dell’iniziativa in tutta Europa. Prima di iniziare il viaggio riceveranno tutte le informazioni utili al riguardo, dagli itinerari all’uso del budget, ai diritti dei passeggeri. La Commissione desidera conoscere le impressioni dei giovani partecipanti e li incoraggerà quindi a condividere l’esperienza, ad esempio attraverso i social media, o a fare una presentazione a scuola, trasformandoli così in ambasciatori dell’iniziativa e membri della comunità DiscoverEU.

La Commissione europea ha incluso l’iniziativa anche nella proposta per il prossimo programma Erasmus: se il Parlamento europeo e il Consiglio l’approveranno, un altro milione e mezzo di diciottenni potrà avere la possibilità di mettersi in viaggio tra il 2021 e il 2027, grazie a una dotazione di bilancio di 700 milioni di euro. Tibor Navracsics, Commissario per l’Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport, ha dichiarato: “Mi fa piacere che presto 15 000 giovani riceveranno la buona notizia di aver vinto un biglietto DiscoverEU. Sono certo che l’esperienza che li attende questa estate contribuirà a un cambiamento positivo nella loro vita. I giovani di tutta Europa hanno dimostrato un interesse enorme per questa iniziativa e mi auguro che molti altri di loro potranno sfruttare questa opportunità di viaggio quest’anno e in quelli a venire”.

Aldo Patriciello, parlamentare europeo e membro del Gruppo Ppe, tra i sostenitori più attivi dell’iniziativa, ha aggiunto: “È un progetto ambizioso e lungimirante allo stesso tempo. Viaggiare è da sempre il miglior modo per scoprire l’Europa, soprattutto per i nostri ragazzi. Sono certo che questa iniziativa contribuirà a far crescere tra le giovani generazioni il loro senso di cittadinanza europea, I giovani che coglieranno l’opportunità di uscire dai confini nazionali  sanno cosa vogliono dall’Europa e sono disposti a farsi coinvolgere per ottenerlo. Dare la possibilità a migliaia di ragazzi di viaggiare gratuitamente questa estate, significa anche e soprattutto assecondare la loro voglia di raccontare il loro personale punto di vista sull’Europa. Il Parlamento europeo ha sostenuto fin dall’inizio e con grande convinzione questa iniziativa. L’Europa è molto di più della somma dei singoli interessi nazionali: bene, dunque, occuparsi dei problemi contingenti come l’immigrazione incontrollata, ma senza dimenticare che occorre costruire fin da ora il futuro dei nostri ragazzi”.

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