Italia delle Regioni

Cinque giorni intensi vissuti da giovani amministratori per imparare a usare “i ferri del mestiere” e per confrontarsi con colleghi provenienti da contesti simili o molto diversi. È stato questo – e molto altro – la Summer School del Forsam, svoltasi a Conversano in provincia di Bari, e che, come ogni anno, ha introdotto una formazione lunga 300 ore, da settembre a marzo.

I 41 partecipanti hanno condiviso nel momento di debriefing di aver centrato almeno un primo obiettivo: aver dato vita a una piccola comunità, all’interno della famiglia Anci, che appartiene di diritto alla squadra dei giovani amministratori.

Una squadra che abitualmente si ritrova nell’associazione con la consapevolezza della responsabilità di riportare sui propri territori esperienze, idee e intuizioni magari carpite dal collega di banco, proveniente dalla parte opposta dell’Italia. E’ questa la forza del Forsam: scambiarsi esperienze e contaminarsi, condividere difficoltà e individuare soluzioni amministrative.

Nei cinque giorni della Summer School si è parlato di riforme istituzionali e di autonomie, per capire a che punto siamo arrivati. Ci si è occupati di governo del territorio, partendo da dati e tendenze offerte dal professore di Statistica sociale dell’università Ca’ Foscari di Venezia, Stefano Campostrini, e dall’esperienza accademica e amministrativa della professoressa Angela Barbanente del Politecnico di Bari, a lungo assessore regionale; sono state analizzate le politiche culturali, fonti indispensabili per attività di promozione del territorio, attraverso l’analisi dell’assessore del Comune di Bari Silvio Maselli e l’approfondimento del direttore generale dell’istituto Treccani, Massimo Bray.

Sono state, infine, indagate le materie oggetto dei primi due moduli del corso e pane quotidiano per gli amministratori dei Comuni: finanza locale e strumenti di programmazione per gli enti locali, diritto amministrativo, con un focus particolare sull’etica pubblica. Temi importanti affrontati non solo con lezioni frontali ma anche con lavori di gruppo e giochi di ruolo finalizzati soprattutto al team building. E poi attraverso le “lezioni” dei sindaci senior, dal presidente Antonio Decaro, ai vicepresidenti Roberto Pella e Matteo Ricci, al coordinatore di Anci giovani, Gianluca Callipo.

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