Dalle agenzie stampa
(AGENPARL) – Bruxelles, 04 dic- UE: SALATTO (PPE), RHEN ANZICHE’ ACCUSARE ITALIA RIPASSI ECONOMIA – “Non si capisce sulla base di quale documentazione il commissario per gli affari economici e monetari Olli Rehn abbia posto sotto accusa l’Italia”. Lo dichiara in una nota l’eurodeputato del PPE Potito Salatto, vicepresidente della delegazione Popolari per l’Europa al Parlamento europeo. “Fermo restando – aggiunge Salatto – che siamo stanchi di essere continuamente sottoposti a esami severi mentre altri Paesi sono ignorati per le loro magagne, è davvero incredibile che il finlandese Rehn si accinga a essere protagonista della prossima campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo quale capo dell’Alleanza dei democratici e dei liberali per l’Europa (Alde). Un evidente conflitto d’interessi che lo porta a screditare i Paesi di tutto il Sud Europa come già avvenuto con la Grecia. Invitiamo il presidente Barroso a porre fine a questo disegno perverso che mina non solo la nostra stabilità e credibilità, ma l’intera Ue già attraversata da un pericoloso populismo. Anziché fare il censore, il commissario Rehn proponga un piano per la crescita e non si limiti a ritenere che il rigore sia l’unica soluzione possibile, visti i risultati negativi fin qui ottenuti ovunque. Anzi, visto che ha studiato economia, torni sui libri, faccia un bel ripasso prima di pronunciarsi su temi così delicati. E comunque si dedichi di più a esaminare gli errori commessi dalla Troika e denunciati dall’europarlamento che ha sollecitato una mini-inchiesta in merito”. com/red
Roma, 4 dic (Prima Pagina News)- POL – REHN, SALATTO (PPE): “SI DEDICHI DI PIÙ A ESAMINARE ERRORI COMMESSI DA TROIKA” – “Non si capisce sulla base di quale documentazione il commissario per gli affari economici e monetari Olli Rehn abbia posto sotto accusa l’Italia”. Lo dichiara in una nota l’eurodeputato del PPE Potito Salatto, vicepresidente della delegazione Popolari per l’Europa al Parlamento europeo. “Fermo restando – aggiunge Salatto – che siamo stanchi di essere continuamente sottoposti a esami severi mentre altri Paesi sono ignorati per le loro magagne, è davvero incredibile che il finlandese Rehn si accinga a essere protagonista della prossima campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo quale capo dell’Alleanza dei democratici e dei liberali per l’Europa (Alde). Un evidente conflitto d’interessi che lo porta a screditare i Paesi di tutto il Sud Europa come già avvenuto con la Grecia. Invitiamo il presidente Barroso a porre fine a questo disegno perverso che mina non solo la nostra stabilità e credibilità, ma l’intera Ue già attraversata da un pericoloso populismo. Anziché fare il censore, il commissario Rehn proponga un piano per la crescita e non si limiti a ritenere che il rigore sia l’unica soluzione possibile, visti i risultati negativi fin qui ottenuti ovunque. Anzi, visto che ha studiato economia, torni sui libri, faccia un bel ripasso prima di pronunciarsi su temi così delicati. E comunque si dedichi di più a esaminare gli errori commessi dalla Troika e denunciati dall’europarlamento che ha sollecitato una mini-inchiesta in merito”. (PPN) 4 dic 2013