UE, Corpo europeo di solidarietà
Nell’ambito di un più vasto Programma “Investire nei giovani d’Europa” (che ha avuto inizio il 7 dicembre 2016) e della proposta presentata dalla Commissione Europea dell’istituzione di un “Corpo europeo di solidarietà” (European Solidarity Corps – ESC) dotato di un’unica base giuridica, lo scorso 27 giugno gli Ambasciatori presso l’Unione Europea hanno confermato l’Accordo dalla Presidenza Bulgara del Consiglio e dai rappresentanti del Parlamento Europeo sul quadro giuridico di cui il Corpo deve essere dotato e sul Bilancio che deve esservi destinato per il periodo 2018-2020. Sono 350.000 i giovani che potranno parteciparvi e 1,26 miliardi di euro la cifra assegnata.
Con la pubblicazione da parte della Commissione dell’invito a presentare le proposte. l’iniziativa ha preso avvio dal punto di vista operativo. La scadenza per la presentazione dei progetti è per il prossimo 16 ottobre così come la deadline per i Partenariati di volontariato. L’invito a presentare proposte e il relativo avviso comparso nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea sono scaricabili al link. Mentre la Guida europea al Corpo di Solidarietà al link. Qualora ci si voglia candidare per progetti di volontariato, tirocini e lavori, progetti di solidarietà, partnership di volontariato, partnership di volontariato annuale la candidatura può essere presentata, previa registrazione, al link. Per quanto riguarda invece le squadre di volontariato in aree cosiddette “calde” o alle prese con emergenze le informazioni sui moduli di candidatura e sulla procedura di selezione saranno disponibili nel sito dell’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA) al link.
Come già a suo tempo tenne a precisare Juncker nel suo Discorso sullo “Stato dell’Unione” del 2016 in cui anticipava la creazione del Corpo: “…la solidarietà è un valore condiviso all’interno dell’Unione Europea, tra i suoi cittadini, gli Stati membri e le sue azioni all’interno e all’esterno dell’Unione… nello stesso spirito la Commissione propone oggi di istituire un Corpo europeo di solidarietà”.
Sulla stessa linea di Juncker, il Commissario per il Bilancio e le Risorse Umane Gunther H. Oettinger ha dichiarato che “la solidarietà è uno dei valori chiave nell’Unione Europea e il successo del Corpo Europeo di solidarietà dimostra che c’è una forte domanda di giovani a partecipare alle attività di solidarietà. Ecco perché abbiamo aumentato significativamente i mezzi finanziari per il Corpo nel prossimo Bilancio Ue”.
L’obiettivo è quello di offrire ai giovani l’opportunità di partecipare a tutta una serie di attività per far fronte a situazioni di emergenza o di crisi nell’Unione Europea, promuovendo, contemporaneamente, lo sviluppo psicologico e caratteriale dei più giovani con il contributo del coinvolgimento di tutte le parti della Società e promuovendo, anche, l’occupazione e lo sviluppo lavorativo. Ma non solo: aiutare le comunità in situazioni difficili, assistere le Organizzazioni non governative, gli Enti pubblici e le imprese per affrontare e risolvere emergenze sociali e umanitarie, rendere più unita e coesa l’Unione, contribuendo a radicare un “forte senso di appartenenza e di cosa significhi essere europeo…” come sottolinea Tibor Navracsics, Commissario per l’Istruzione, la Cultura, i giovani e lo Sport “si stanno realizzando le condizioni – prosegue – affinché il Corpo Europeo diventi una grande comunità di persone e organizzazioni disposte a portare aiuto a coloro che ne hanno bisogno in tutto il nostro Continente e altrove, contribuendo a costruire Società resilienti e coese”.
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