Cultura, il passato come pilastro del futuro
Il 2018 è l’Anno Europeo del patrimonio culturale. Con questo progetto si intende celebrare in tutta Europa il nostro patrimonio culturale, a livello europeo, nazionale, regionale e locale. L’obiettivo è incoraggiare il maggior numero di persone a scoprire e/o riscoprire i nostri tesori culturali non solo per dare ad essi il giusto valore ma anche per trovare o rafforzare il senso di appartenenza all’intero spazio europeo.
Il concetto di cultura non è riferito solo alla conoscenza di monumenti, opere d’arte o siti archeologici e naturalistici, ma anche della letteratura, dell’artigianato, del cibo e degli usi e costumi di un Paese. Quindi, conoscere il proprio patrimonio culturale e quello dell’Europa significa delineare anche la nostra identità che può essere di conseguenza tramandata alle generazioni future. Qualche numero. Ventotto Paesi partecipanti 10.150 eventi organizzati in Europa di cui 1.080 organizzati in Italia.
Ogni Stato membro ha nominato un coordinatore nazionale con il compito di coordinare gli eventi a livello locale, regionale e nazionale. A livello europeo sono state chiaramente coinvolte tutte le istituzioni dell’Unione europea sia per quanto riguarda il finanziamento che l’organizzazione di eventi. Tra i progetti, la Commissione (in collaborazione con il Consiglio d’Europa, l’UNESCO e altri partner) ne gestirà dieci a lungo termine che vadano oltre la scadenza dell’Anno Europeo del patrimonio culturale. Questi progetti comprenderanno attività di interazione con le scuole, ricerche su soluzioni innovative che permettano il riutilizzo di edifici appartenenti al patrimonio culturale o per contrastare il traffico illecito di beni culturali. Programma ed info al link.
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