Italia delle Regioni
La XXXV Assemblea annuale Anci-Anci Expo, l’appuntamento più prestigioso dell’Associazione, si svolgerà a Rimini dal 23 al 25 Ottobre 2018 presso il complesso Fieristico di Rimini. “Prima cittadini. Prima di tutto cittadini.” Prima che amministratori, cittadini. Cittadini come gli altri. È questo il significato del titolo che l’Anci ha scelto per la XXXV Assemblea annuale 2018: “Prima cittadini. Sindaci, fuori dal luogo Comune”.
Questo il significato che i sindaci italiani attribuiscono alla manifestazione: “Ognuno di noi fa esperienza nella vita di tutti i giorni di cosa significa essere cittadini: viviamo i problemi, viviamo l’amore che ci lega al luogo in cui siamo nati viviamo e ne patiamo le inevitabili contraddizioni”.
Noi non siamo solo cittadini. Siamo Sindaci. A noi, che conosciamo difficoltà e aspettative, spetta il compito di cercare le soluzioni, di dare le risposte ai bisogni di ciascuno. Proviamo a farlo abitualmente all’interno delle riunioni degli organi e negli eventi promossi dall’Associazione dei Comuni. Proveremo più intensivamente a farlo nei tre giorni in programma a Rimini. Per affrontare i quali abbiamo scelto di farci guidare da alcune parole chiave, tratte dalla Costituzione italiana: lavoro, uguaglianza, cultura, salute, ambiente, identità e autonomia.
La nostra Costituzione che è “in parte realtà, in parte un ideale e una speranza, un impegno di lavoro da compiere”, come ha scritto Piero Calamandrei. Ma il cui spirito unisce tutti e nel quale tutti ci riconosciamo. La cerimonia di apertura dell’Assemblea annuale si svolgerà alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
I comuni ottengono dal Governo la riattribuzione dei fondi per la riqualificazione delle periferie. “Abbiamo vinto una battaglia, una battaglia condotta non soltanto dai sindaci ma da milioni di cittadini, quelli che vivono nelle periferie, ai quali avevamo promesso un’operazione di ricucitura urbanistica e sociale che forse non avevano mai avuto.
La compattezza dei sindaci, insieme al sostegno delle Regioni e delle forze parlamentari, hanno avuto ragione del governo”. Lo ha detto il presidente dell’Anci Antonio Decaro, annunciando l’intesa sui fondi per le periferie, ratificata in conferenza unificata al ministero per gli Affari regionali. Con Decaro, il vicepresidente vicario dell’associazione, Roberto Pella.
L’accordo sarà recepito in legge di bilancio. E per effetto di essa, riprendono le relazioni istituzionali tra governo e Comuni interrotte da un mese. “Abbiamo convinto il governo a tornare indietro – ha osservato Decaro -; tornano nella disponibilità dei 96 sindaci, responsabili dei progetti in 326 Comuni, il miliardo e 600 milioni che erano stati sospesi. Questo significa che, pur con una rimodulazione delle risorse, nessun cantiere si bloccherà, nessuna progettazione si interromperà. Possiamo completare tutti gli interventi”. Un risultato raggiunto al prezzo di una battaglia durissima e di una trattativa a momenti estenuante. “I fondi per gli investimenti sono gli stessi che ci sono sempre stati – conclude il presidente dell’Anci – ci saranno anche i rimborsi di tutte le spese sostenute. Muovendoci compatti e sapendo di rappresentare le nostre comunità, onoreremo l’impegno preso con i cittadini”.
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