Nono mese?
Da ieri sui social ci sono post con i soliti insulti al governo; che novità direte voi, invece la novità c’è, sono molti di più e sono francamente più inutili che mai. Questo perché il Governo del cambiamento ha prodotto “un cambiamento” cambiando la forma del congedo di maternità. Secondo quanto stabilito da un emendamento approvato alla Manovra, per le future mamme sarà possibile restare al lavoro fino nono mese prima del parto, utilizzando per intero i cinque mesi del congedo per il periodo successivo. Per scegliere questa opzione servirà però il via libera del proprio medico.
Nel testo si spiega che “è riconosciuta alle lavoratrici la facoltà di astenersi dal lavoro esclusivamente dopo l’evento del parto entro i cinque mesi successivi allo stesso, a condizione che il medico specialista del Servizio sanitario nazionale o con esso convenzionato e il medico competente ai fini della prevenzione e tutela della salute nei luoghi di lavoro attestino che tale opzione non arrechi pregiudizio alla salute della gestante e del nascituro”.
Apriti cielo! Si è spaziato da: mina la libertà delle donne e rischia di privilegiare il padrone, sì proprio così il padrone non il datore di lavoro. E allora mi chiedo, ma che state a dire? Ma stiamo parlando di una norma Facoltativa, che potrà piacere o meno, ma non Obbligatoria. Queste reazioni danno la misura che l’odio non ha spazio per nulla. Qualsiasi cosa si faccia, gli odiatori seriali odiano e disprezzano. Il famoso Buonsenso morto da anni rimane un ricordo. Ormai non si pensa più al passato solo per rimpiangere la gioventù, si pensa al passato perché non c’erano i social e quindi non si poteva così facilmente spargere cacca in giro su qualunque cosa non allineata, non amata, non voluta.
Penso che questo emendamento sia ragionevole; se in salute e senza controindicazioni, perché non lavorare fino al parto? Molto meglio utilizzare i cinque mesi per dopo, quando la tua vita sarà stata cambiata per sempre dalla nascita del pupo o della pupa. Ma sono antica, non odio quindi non esisto, quindi non conto, quindi sto dalla parte dei padroni. Che Dio, se esiste, ci aiuti.
©Futuro Europa® Le immagini utilizzate sono tratte da Internet e valutate di pubblico dominio: per segnalarne l’eventuale uso improprio scrivere alla Redazione