Alla ricerca di Banksy
Due eventi per rendere omaggio ad un artista tanto misterioso quanto famoso a livello planetario, Banksy.
Il primo riguarda la mostra A visual protest. The Art of Banksy allestita fino al 14 aprile presso il Museo delle Culture di Milano-MUDEC. Anche questa volta si tratta di un’esposizione non autorizzata dall’artista. 70 opere di cui stampe, dipinti e sculture accompagnati da supporti video e digitali. I protagonisti sono sempre i graffiti ovvero le opere per le quali Banksy è divenuto una celebrità, veri e propri messaggi universali di pace, di inclusione e di rispetto verso gli uomini e l’ambiente contro l’arroganza dell’establishment. Unica precedente eccezione risale al 2009 con la mostra curata dall’artista stesso presso il Bristol Museum.
Il secondo evento è l’uscita di un volumetto dedicato all’artista intitolato Cercasi Banksy disperatamente, palesemente riferito alla sua nascosta identità. Edito da L’ippocampo edizioni, è la versione aggiornata, in formato tascabile, del libro Ma dov’è Banksy? uscito nel 2017. Nella nuova edizione sono ricomprese tutte le nuove opere dell’artista, comprese le ultime realizzate a Parigi nel giugno 2018. È inclusa anche una vera e propria mappa dettagliata sui luoghi in cui trovare i lavori di Banksy, il significato di ognuno e il loro stato conservativo. Un documento di riferimento per avere un’ampia panoramica sull’evoluzione del “fenomeno Banksy”, che dalla strada è arrivato fino alle aste e addirittura nei musei.
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