Lumen, la fotografia in cima al mondo
Metti una stazione sciistica delle Dolomiti abbandonata, un architetto amante delle montagne e uno chef con tre stelle Michelin. Da questa unione ha preso vita Lumen, un museo a dir poco speciale collocato a 2.265 metri di quota. Inaugurato lo scorso 20 dicembre, è un museo dedicato alla fotografia che nasce nell’ex stazione della Kronplatz a Plan de Corones, nel comprensorio sciistico in Val Pusteria. L’architetto è Gerhard Mahlknechte e lo chef stellato Norbert Niederkofler.
Senza nulla togliere al valore di questi professionisti, le vere protagoniste sono le montagne e la fotografia. È a queste ultime che sono dedicati 1800 metri quadrati di spazi espositivi distribuiti su quattro piani in cui sono disseminate fotografie storiche ma anche digitali. I temi fotografici vanno dall’alpinismo al turismo, dalla politica alla spiritualità che il contesto montanaro ispira. Chiaramente non poteva mancare una mostra permanente dedicata a Reinhold Messner. Le esposizioni temporanee invece si incentrano sul tema delle forze della natura e della montagna e sulla guerra in Dolomiti. Imprescindibile infine, uno spazio dedicato alla storia della fotografia accompagnata da una ricca esposizione di macchine fotografiche del passato e di ultima generazione.
Se tutto questo non vi sembra abbastanza per emozionarvi, soffermatevi davanti al Wall of Fame dedicato ai pionieri della fotografia di montagna o davanti allo shutter, posto in corrispondenza dell’ingresso originario della stazione sciistica, grande vetrata circolare che si apre e si chiude come fosse un otturatore. Quando è chiuso funge da pannello per la proiezione di film sulla montagna, quando è aperto offre una meravigliosa vista sulle Dolomiti. Altrettanto panoramico è il ristorante dove si può chiudere in bellezza la visita a quello che può senz’altro definirsi un museo molto originale. Chiude il 22 aprile per riaprire nella stagione estiva presentando nuovi allestimenti messi a punto in collaborazione con il National Geographic.
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