Italia delle Regioni
Temi come utilizzo delle acque pubbliche, tipologia e qualifica di rifiuto, sperimentazione di iniziative di realizzazione dell’economia circolare in ambito regionale, di sistemi integrati e di riciclo dei rifiuti, problematiche dell’ energia con il processo di decarbonizzazione. “Abbiamo aperto un positivo ciclo mensile di incontri con il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa e la Commissione Ambiente della Conferenza delle Regioni per affrontare le principali problematiche all’ordine del giorno e le questioni di prospettiva”, dichiara Donatella Spano, Coordinatrice della Commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e assessore della Regione Sardegna.
“Abbiamo, fra l’altro, sottolineato gli argomenti rappresentati ai deputati nel corso della recente audizione alla Camera sulle proposte di legge concernenti la gestione delle acque pubbliche. Argomenti contenuti in un documento al vaglio della Conferenza delle Regioni recentemente tenutasi. Testo che poi sarà consegnato al Governo in sede di Conferenza Stato-Regioni. E’ questo un tema importante in quanto si tratta di normative che regolamentano l’utilizzo delle acque pubbliche ed hanno un evidente impatto sociale. Al Ministro sono state poi sottoposte le problematiche relative alla definizione della tipologia e qualifica di rifiuto. In particolare abbiamo chiesto che, in attesa di una normativa nazionale, ma potenziando i controlli, sia possibile continuare a livello regionale le iniziative di realizzazione dell’economia circolare, dei sistemi integrati e di riciclo, già attivate sul territorio”.
Altra questione fondamentale posta all’attenzione è quella relativa all’esigenza di istituire una ‘cabina di regia’ sui rifiuti che veda la diretta partecipazione della Conferenza delle Regioni. Una ‘cabina di regia’ che si dovrà occupare, in particolare, proprio del sistema integrato dei rifiuti, dell’attuazione dell’economia circolare. In poche parole della sfida per la sostenibilità ambientale del Paese.
“Insomma vogliamo portare avanti insieme azioni e strategie per migliorare il nostro sistema di gestione dei rifiuti. Tra l’altro – afferma Spano – abbiamo chiesto anche chiarimenti sulla tempistica e sulle modalità dei finanziamenti per i progetti di difesa del suolo e sull’attivazione delle risorse per quelli già approvati, in un’ottica di prosecuzione del lavoro già svolto in precedenza con il Piano nazionale Italia Sicura. Sono temi urgenti per le istituzioni regionali e già nel precedente incontro di alcuni mesi fa con il Ministro dell’Ambiente Costa avevamo consegnato un dossier su queste criticità. Oggi però abbiamo potuto discuterle più nel dettaglio. Quanto ai futuri appuntamenti – conclude Spano – all’ordine del giorno della prossima riunione di febbraio i temi dell’energia ed in particolare il processo di decarbonizzazione”.
Per l’Associazione dei Comuni Italiani Anci: “Il programma di lavoro della Commissione Europea 2019: il punto di vista delle autonomie regionali e locali” è il tema del convegno che si terrà nella giornata di oggi lunedi 21 gennaio al Cinsedo (Centro interregionale studi e documentazione) a Roma. Ai lavori prenderanno parte, tra gli altri, il presidente Consiglio Nazionale Anci, vicepresidente e capo delegazione Italiana Comitato delle Regioni, Enzo Bianco e il coordinatore della delegazione Anci al Comitato delle Regioni, Micaela Fanelli.
“Il 2019 sarà un anno cruciale: il Parlamento europeo sarà interessato dalle elezioni nella prossima primavera, ad ottobre scadrà il mandato dell’attuale Commissione mentre a gennaio 2020 arriverà a scadenza il mandato del Comitato delle Regioni. Questo appuntamento, organizzato nell’ambito del progetto Anci ‘Uno strumento operativo per il rafforzamento della governance multilivello: il supporto alle autonomie locali italiane nella fase di formazione e attuazione delle politiche europee’ e finanziato dal Pon governance 2014-2020, rappresenta il primo step di un percorso formativo finalizzato a colmare quel preoccupante divario tra istituzioni locali ed Unione europea e a promuovere una maggiore coerenza e sinergia tra le politiche territoriali, nazionali ed europee”, ha sottolineato il presidente del Consiglio nazionale di Anci e capo della delegazione italiana al Comitato delle Regioni di Bruxelles, Enzo Bianco.
“Il nostro obiettivo – ha proseguito – è migliorare la capacity building e il grado di conoscenza ed efficienza delle amministrazioni regionali e locali italiane in relazione alle politiche europee, rafforzando il coordinamento tra i vari livelli rappresentati in seno all’Unione Europea, in particolare nell’ambito del Comitato delle Regioni, ed i rispettivi organismi di rappresentanza nazionale, instaurando una rete di scambio di informazioni condivise puntuale e ramificata, per una rappresentanza coerente e rafforzata sui principali dossier d’interesse delle autonomie territoriali in Europa”.
Da parte sua la coordinatrice della delegazione Anci al Comitato delle Regioni, Micaela Fanelli ha rimarcato: “Sarà un importante momento di confronto tra i cittadini e i massimi organismi europei. Come capo delegazione Anci al Comitato delle Regioni ci impegniamo a dare voce alle istituzioni più vicine ai cittadini, i Comuni. Dalle aree urbane alle aree interne. Solo con un dibattito costruttivo in Europa, i problemi dei nostri cittadini potranno essere affrontati e risolti”.
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