Musica Maestro!
La settimana prossima inizia Sanremo. Che bello, a me piace molto la kermesse, mi piacciono le canzoni insomma non proprio tutte, qualcuna forse, mi piace la baraonda e anche i personaggi ma insomma anche lì non proprio tutti. Adesso si fanno spettacoli sofisticati, attuali e divertenti a forza; forse per supplire a canzoni poco orecchiabili e magari prive di fascino.
Insomma e insomma ancora, un po’ di cantanti famosi o semi famosi che un po’ stonano, un po’ sputano, un po’ ballano e tutto quanto fa spettacolo. Lui – il bravo presentatore che spiritoseggia e fa rimpiangere sempre più il grande Pippo – speriamo sia in grado di ripetere il successo dello scorso anno. Qualche bonona che ci sta sempre bene e sicuramente robe sociali: che non ci vuoi mettere qualche battuta sui migranti oppure sui gilet gialli francesi? Ma ci scommetto non sarà possibile non sforare nell’attualità, sennò poi che polemiche non si fanno?
Ci saranno robe inutili ed esibizioni pensose; andremo con la memoria a Sanremo memorabili quando si cantavano canzoni che poi sono diventate le colonne sonore della gioventù di molti; oppure esibizioni di grandi che hanno fatto la storia della musica.
Insomma, eccoci pronti tutti in prima fila. Mi manca molto una cosa però: da quando il canone si paga in bolletta l’Abbonato con la A maiuscola non conta più niente. E non ha più il posto in prima fila. Ecco. Come si dice era meglio quando stavamo peggio. E comunque, Musica Maestro, siamo impazienti.
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