Italia delle Regioni
“Il sistema nazionale di protezione ambientale (Snpa) ha un compito fondamentale per la vita delle persone, come singoli e come comunità: quello della verifica dell’efficacia delle politiche ambientali; un compito tanto più cruciale perché questa verifica è rivolta contemporaneamente a tutti i livelli, nazionale, regionale e locale”, lo ha affermato il Presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini intervenendo alla “1° Conferenza nazionale SNPA (Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente): l’ambienta fa sistema” che si è tenuta oggi a Roma alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Un ruolo – ha spiegato Bonaccini – che si sostanzia anzitutto nell’ambiziosa definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni tecniche ambientali (Lepta)”.
Nel corso dell’intervento il Presidente della Conferenza delle Regioni si è soffermato anche sulla necessità di “rimuovere gli ostacoli che rendono difficile la tutela del diritto costituzionale ad un ambiente salubre” e di “superare una diffusa sindrome Nimby”. Esigenze che interessano anche il “tema cruciale delle infrastrutture. E’ un paradosso – in realtà non solo italiano, ma certamente molto presente nel nostro Paese – la logica per cui le opere e le infrastrutture, quale più quale meno, farebbero male all’ambiente; e per questa via le si blocca; altre volte sono bloccate invece dal nostro bizantinismo istituzionale e burocratico. Ostacoli che testimoniano, peraltro, la debolezza della politica. Oggi abbiamo opere programmate, progettate, finanziate e autorizzate che restano ferme. Siamo al paradosso per cui improbabili analisi costi-benefici non arrivano nel momento degli studi di fattibilità, ma a progetti esecutivi approvati, ad opere appaltate, a cantieri aperti. Ne parlo in questa sede perché credo che nel binomio “sviluppo sostenibile”, ma il sostantivo senza l’aggettivo cade, e viceversa. Se non c’è sostenibilità non c’è sviluppo, e se non c’è sviluppo non c’è sostenibilità”.
Bonaccini ha poi toccato il tema del finanziamento dei livelli essenziali delle prestazioni tecniche ambientali. “Oggi le agenzie regionali per la protezione ambientale (ARPA) sono finanziate dalle Regioni e Province Autonome con una quota del Fondo Sanitario Nazionale loro spettante, in parte con risorse proprie e per una quota modesta derivante da prestazioni proprie. La legge, invece, nulla dice in ordine alla possibilità di un finanziamento statale”. Eppure si tratta “di livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali; e che devono quindi essere, per definizione, garantiti su tutto il territorio. E questo è un compito che spetta in maniera esclusiva allo Stato”. Per questi motivi “è opportuno e urgente che si avvii un confronto anche sul tema dei Lepta e sul loro finanziamento. Dobbiamo infatti – ha concluso Bonaccini – garantire una rete di controlli ambientali che sia da un lato capillare, efficace e realizzabile, dall’altro coerente, omogenea e uniforme su tutto il territorio nazionale”.
I sindaci e librai di Confcommercio insieme per la lettura, sottoscritto protocollo di intesa .Da un lato promuovere il riconoscimento delle librerie quali interlocutori primari e diretti dei Comuni per la realizzazione di iniziative nel campo della promozione della lettura. Dall’altro sensibilizzare i Comuni su possibili iniziative di sostegno alle librerie, con particolare riferimento alla facilitazione nell’uso delle sale civiche, alla priorità degli acquisti di libri per le biblioteche comunali, alle agevolazioni su fiscalità locale ed alle azioni per calmierare il costo per gli affitti. Sono gli obiettivi principali del protocollo di intesa sottoscritto dal presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, e dal presidente dell’Associazione Librai Italiani Ali aderente a Confcommercio, Paolo Ambrosini. L’intesa impegna anche le due associazioni a collaborare per l’organizzazione delle attività previste dall’iniziativa “La Città che legge” del Centro per il Libro e la Lettura del Mibac. Allo stesso tempo i Comuni saranno invitati a sottoscrivere un “Patto locale per la lettura”, coordinato dall’assessore comunale alla Cultura allo scopo di realizzare una programmazione congiunta degli eventi di promozione della lettura sul territorio.
Infine il documento prevede un’azione congiunta di Anci e Ali su governo e parlamento perché attivino azioni concrete di sostegno alle librerie e al loro ruolo culturale: da interventi a sostegno dei consumi culturali in libri al rifinanziamento con adeguato stanziamento per il credito imposta alle librerie, fino ad azioni a sostegno dell’apertura di nuove librerie, soprattutto nelle zone del Paese che ne sono attualmente sprovviste.
“E’ per noi significativo che l’Anci – commenta Paolo Ambrosini, presidente di Ali Confcommercio – sottoscriva con la nostra organizzazione questo protocollo perché conferma quanto noi da sempre sosteniamo ovvero che per i nostri territori, le nostre città, i nostri Comuni la presenza delle librerie rappresenta un valore aggiunto in grado di portare più socialità, più vita culturale e in prospettiva più benessere perché libro e lettura sono gli attivatori dei processi di innovazione e di migliore comprensione dei fenomeni socio-culturali che attraversano il nostro tempo. Per questo sono grato ad Anci e al suo presidente Decaro per aver compresso tutto ciò e per aver con questo protocollo indicato ai propri associati un percorso virtuoso che ne siamo certi non potrà che portare benefici ai comuni e ai loro cittadini”.
“Le librerie sono un presidio culturale fondamentale per le città – commenta Antonio Decaro, presidente dell’Anci – e i sindaci ne sono ben consapevoli. Come associazione dei Comuni ci impegniamo a sostenere le richieste dell’Ali al Mibac per l’attivazione di politiche a favore delle librerie e della promozione delle lettura, e a invitare i Comuni a fare ogni sforzo possibile per difendere le librerie esistenti e favorire l’apertura di nuovi presidi, nell’interesse di tutti i cittadini.
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