Il pittore dell’eleganza

Ferrara – La città degli Estensi ospita, dal 16 febbraio al 2 giugno prossimo, presso Palazzo Diamanti, una mostra i cui protagonisti sono Boldini e la moda. Per la prima volta viene valorizzato il ruolo della moda nell’opera del pittore ferrarese innamorato di Parigi. Il rapporto tra l’artista e l’alta moda parigina è stato lungo e fecondo.

È a Parigi, baricentro di ogni tendenza dell’eleganza e della modernità, infatti, che Boldini si afferma nel periodo a cavallo tra l’Ottocento ed il Novecento. Con la formula ritrattistica, l’artista, definito nel 1931 da Vogue “il pittore dell’eleganza”, immortala i protagonisti e le celebrità di un’epoca mitica, da Robert de Montesquiou a Cléo de Mérode, da Lina Cavalieri alla marchesa Casati. Nessuno meglio di Boldini interpretò il fascino della Belle Époque. Con i suoi ritratti sensibili e chic conquistò in pochi anni l’ammirazione dell’alta società europea, specie del pubblico (e della committenza) femminile.

Circa un centinaio di opera tra dipinti, meravigliosi abiti d’epoca e preziosi oggetti seminati lungo un avvincente percorso a raccontare il rapporto tra arte, moda e letteratura nella Belle Époque. Suddivisa per temi, ognuno patrocinato da letterati che hanno cantato la grandezza della moda come forma d’arte, da Baudelaire a Wilde, da Proust a D’Annunzio, si viene trascinati in atmosfere raffinate e luccicanti della Parigi edonista.

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